LA NUOVA 106, SARA’ ULTIMATA NEL TARDO AUTUNNO. SUPERATE LE EMERGENZE SULLE DUE GALLERIE BALDAIA 1 E 2
Quando sarà aperto al traffico il tratto fra Roccelletta di Borgia e Squillace Lido della E90, la nuova superstrada 106 ionica? E’ il quesito che in questi giorni d’agosto assilla i tantissimi automobilisti (turisti, villeggianti, emigrati e residenti) che percorrono la vecchia arteria stradale ionica, non senza disagio per le lunghe code che si creano soprattutto agli innesti con le strade provinciali.
Perché con i tratti già aperti del nuovo tracciato, l’Anas e le altre istituzioni preposte hanno sviluppato un programma di potenziamento e di rilancio dell’economia, sia a fini turistici che industriali delle aree attraversate dall’importante infrastruttura, prima penalizzate dall’insufficiente rete viaria preesistente e, quindi, dalla difficoltà dei collegamenti. Ora si va verso il proseguimento di tale programma con la prossima apertura al traffico dell’ultimo tratto del megalotto Simeri Crichi-Squillace, quello, appunto, compreso tra Roccelletta e la stessa Squillace, che consentirà un forte rilancio di una vasta area che comprende anche i comuni dell’entroterra, come Borgia, Girifalco, Amaroni, Vallefiorita, Palermiti, Stalettì fino alle Serre. I lavori, che sono in corso e che stanno seguendo un preciso cronoprogramma, dovrebbero concludersi nel prossimo autunno.
Notizie ufficiali in questo senso sono giunte nelle scorse settimane dal capo compartimento Anas di Catanzaro, ingegnere Salvatore Tonti, nel corso di un incontro con i sindaci di Squillace e di Stalettì, Guido Rhodio e Pantaleone Narciso. I due amministratori avevano chiesto al responsabile dell’Anas notizie circa la tempistica prevista per l’ultimazione delle gallerie Baldaia 1 e Baldaia 2 e la realizzazione degli svincoli in territorio di Squillace, con conseguente apertura dell’ultimo tratto della superstrada; ciò anche in relazione a talune voci allarmistiche, secondo cui sarebbero emerse notevoli difficoltà tecniche nelle due gallerie che ritarderebbero di molto l’apertura del restante tratto stradale.
L’ingegnere Tonti aveva esposto, con ampiezza di dati e di particolari tecnici, la reale situazione dei lavori, che hanno dovuto registrare nei mesi scorsi talune impreviste emergenze di carattere tecnico in qualche punto del cantiere. Emergenze che sono state, comunque, già superate e risolte, per cui il cronoprogramma che prevede la prossima apertura della superstrada non sarà sostanzialmente modificato.Lo stesso dirigente aveva rassicurato i sindaci che, salvo modesti slittamenti temporali, l’importante struttura viaria sarà agibile e funzionante, come previsto, nella fase avanzata del prossimo autunno, con possibili aggiustamenti e completamenti delle aree circostanti all’inizio della successiva primavera.
Su tali aggiustamenti, inoltre, non secondari per le ricadute e gli inevitabili stravolgimenti dei percorsi di traffico sull’intero territorio cruciale del Golfo di Squillace, assai prossimo al capoluogo di regione, ricco di insediamenti archeologico-monumentali di richiamo mondiale e di strutture turistico-ricettive di pregio, come quelle di Squillace Lido e Copanello, gli amministratori locali hanno avuto rassicurazioni sia in ordine all’eliminazione del semaforo al quadrivio di Squillace, con la possibile attuazione di una rotatoria viaria, sia in ordine ad un più facile accesso al lungomare e ai complessi turistici e sportivi di Squillace Lido e di Copanello.
Mentre si lavora giorno e notte per l’ultimazione dei lavori, dunque, tra qualche mese anche le comunità di Squillace e dell’hinterland potranno godere di una veloce e sicura via di collegamento che consentirà lo sviluppo e la godibilità dell’intera area, mettendone a frutto le potenzialità.
Salvatore Taverniti