Bilancio positivo sul fronte della sicurezza sulla spiaggia di pertinenza del Lido Ulisse, a Squillace. I bagnini dello stabilimento balneare, lunedì scorso intorno a mezzogiorno, sono riusciti a trarre in salvo un ragazzo di 26 anni. Insieme alla sua ragazza era uscito in mare con due tavole da surf gonfiabili. Inizialmente il mare era calmo ma all’improvviso c’è stato un cambiamento delle condizioni del vento che ha cominciato a spirare verso il largo. I due giovani così si sono ritrovati a qualche centinaio di metri dalla riva. Mentre la ragazza era in serie difficoltà, il ragazzo ha tentato di aiutarla cercando di portarla verso la riva, ma, sfinito dalla stanchezza, non è riuscito nel suo intento. Il giovane poi si è accasciato sulla sua tavola da surf in un punto in cui il vento aumentava di intensità trascinando i due giovani ancora al largo.
Notato il pericolo, i bagnini del Lido Ulisse, Saverio Fulginiti e Maribel Duran Valdez, immediatamente si sono precipitati in mare con il pattino e il pedalò per recuperare i due giovani e le tavole. I due malcapitati non erano ospiti di quella struttura balneare, ma provenivano dalla spiaggia libera e se non fossero intervenuti i bagnini del lido probabilmente sarebbero andati incontro ad una situazione di maggior rischio per la propria incolumità. Anche la spiaggia libera necessiterebbe di un bagnino e quando i Comuni non possono garantire il servizio di salvataggio hanno quantomeno l’obbligo di segnalare la mancanza del servizio con appositi cartelli. Un altro evento simile si è verificato nelle scorse settimane, quando il bagnino dello stesso lido, Domenico Sergi, ha salvato un ragazzo che era caduto in mare dalla tavola a oltre cento metri dalla riva.
Ed un ulteriore episodio ha visto protagonista il proprietario del Lido Ulisse, Francesco Paonessa. In un giorno in cui il mare presentava delle onde molto alte e mentre alcuni bagnanti stavano giocando con le stesse onde, un signore non riusciva a tornare a riva perché veniva sempre risucchiato dalle ondate verso il mare. Il tempestivo intervento di Paonessa, che ha notato la scena dalla spiaggia, ha risolto la situazione. «Tutti questi fatti – sottolinea il titolare dell’Ulisse – fanno capire quanto sia importante la presenza dei bagnini nelle strutture balneari, che in numerose situazioni di pericolo non hanno alcun tipo di esitazione. L’importante è salvare vite umane».
Notato il pericolo, i bagnini del Lido Ulisse, Saverio Fulginiti e Maribel Duran Valdez, immediatamente si sono precipitati in mare con il pattino e il pedalò per recuperare i due giovani e le tavole. I due malcapitati non erano ospiti di quella struttura balneare, ma provenivano dalla spiaggia libera e se non fossero intervenuti i bagnini del lido probabilmente sarebbero andati incontro ad una situazione di maggior rischio per la propria incolumità. Anche la spiaggia libera necessiterebbe di un bagnino e quando i Comuni non possono garantire il servizio di salvataggio hanno quantomeno l’obbligo di segnalare la mancanza del servizio con appositi cartelli. Un altro evento simile si è verificato nelle scorse settimane, quando il bagnino dello stesso lido, Domenico Sergi, ha salvato un ragazzo che era caduto in mare dalla tavola a oltre cento metri dalla riva.
Ed un ulteriore episodio ha visto protagonista il proprietario del Lido Ulisse, Francesco Paonessa. In un giorno in cui il mare presentava delle onde molto alte e mentre alcuni bagnanti stavano giocando con le stesse onde, un signore non riusciva a tornare a riva perché veniva sempre risucchiato dalle ondate verso il mare. Il tempestivo intervento di Paonessa, che ha notato la scena dalla spiaggia, ha risolto la situazione. «Tutti questi fatti – sottolinea il titolare dell’Ulisse – fanno capire quanto sia importante la presenza dei bagnini nelle strutture balneari, che in numerose situazioni di pericolo non hanno alcun tipo di esitazione. L’importante è salvare vite umane».
Salvatore Taverniti – Gazzetta del Sud 7 settembre 2023