Libro dei sogni? Proprio per niente. «I punti del programma amministrativo sono di possibile e facile realizzazione». Lo ha affermato Franco Caccia, assessore uscente, presentando le linee programmatiche della lista “Civitas Squillace” in vista delle elezioni comunali di maggio.
Durante l’incontro, molto partecipato, l’ex sindaco Pasquale Muccari, che sarà ricandidato, ha affermato che la sua compagine ha le carte in regola per avere la fiducia degli elettori. «Oggi – ha detto – si apre la nostra campagna elettorale. E siamo ancora qui, più determinati, insieme ai candidati consiglieri che hanno votato l’assestamento del bilancio, prima del commissariamento, con l’innesto di nuove risorse, come Cinzia Mellace e Francesco Rotundo». Muccari ha illustrato brevemente i risultati della sua amministrazione, annunciando interventi in campo infrastrutturale che riguarderanno i servizi essenziali (reti idrica, fognaria, viaria, elettrica).
L’ex vicesindaco Stefano Carabetta si è soffermato, invece, sul dissesto finanziario, che la sua amministrazione «è stata costretta a dichiarare». «Per poter risanare la situazione di crisi finanziaria – ha sottolineato – il dissesto è stata una scelta obbligata. Si è potuto così avere l’accesso al mutuo, la nomina di un organo straordinario di liquidazione e il blocco delle procedure esecutive. Soprattutto il Comune ha potuto pagare i debiti con la riduzione fino al 60%. Prima di noi c’è stata una gestione infelice del denaro pubblico, ma noi siamo riusciti a operare una gestione virtuosa del contenzioso con grossi risparmi sulle parcelle dei legali». Dal dissesto finanziario al piano di rilancio per Squillace: l’ex assessore Caccia ha ribadito che si può.
«Riteniamo – ha puntualizzato – di avere idee per ridare speranza ai cittadini. Squillace deve diventare la città delle opportunità, per giovani e imprese. C’è bisogno di una visione chiara per tornare ad essere punto di riferimento del comprensorio».
Caccia ha illustrato le principali aree di intervento (sviluppo e occupazione, sostenibilità e green economy, governo del territorio, turismo e artigianato, cultura, benessere e salute, partecipazione dei cittadini), annunciando la costituzione di team di tecnici per lo sviluppo di idee e progetti e per l’utilizzo dei fondi Ue, la creazione di un sito istituzionale con informazioni sulle scadenze dei bandi, la promozione di eventi di sensibilizzazione.
Interessante anche l’intenzione di “Civitas Squillace” di congiungere il lungomare con quello di Catanzaro Lido, attraverso la Roccelletta, per un totale di 10 chilometri, da denominare “Lungomare Magna Graecia” e farlo diventare «il più bello d’Italia».
Salvatore Taverniti