Una corsa di oltre mille chilometri dalla Liguria per raggiungere Squillace. Si chiama “Da Squillace a Squillace” l’iniziativa ideata dal maratoneta Beppe Squillace e che intraprenderà il prossimo 13 ottobre.
Circa 60 chilometri al giorno che Beppe ha deciso di percorrere correndo, per puro divertimento e per conoscere la città calabrese dalla denominazione analoga al suo cognome.
Beppe Squillace, 50 anni il prossimo marzo, è un cuoco, a cui piace correre e fare le gare. Nel novembre dello scorso anno ha percorso 840 chilometri in quindici giorni sul cammino di Santiago de Compostela.
In quella occasione ha conosciuto un signore, Gino Miliccia, che ha compiuto lo stesso itinerario in bicicletta.
A lui ha chiesto di accompagnarlo in bici anche in questa nuova avventura, in modo che con l’ausilio di un piccolo carrello i due potranno portare zaini, sacchi a pelo e tenda.
«Il 10 ottobre – racconta Squillace – l’albergo in cui lavoro chiude per le ferie. Per sette mesi sono chiuso in cucina a lavorare. Per questo ho deciso di vivere un’esperienza all’aperto correndo dalla Liguria alla Calabria». Beppe ha pensato di coinvolgere quante più persone possibili: durante il percorso si potrà correre insieme a lui per qualche chilometro o per una tappa giornaliera, in modo da condividere un’esperienza che ritiene esaltante, senza l’assillo delle gare e dei tempi.
L’attraversamento dell’Italia prevede tappe quotidiane di circa 60 chilometri: si percorrerà prima l’Aurelia, poi si imboccherà la via francigena fino a Roma; dalla capitale si giungerà a Matera (capitale della cultura 2019) e, infine, in Calabria tramite tappe improvvisate alla scoperta del territorio. L’arrivo a Squillace è previsto nei primi giorni del mese di novembre.
Salvatore Taverniti