«Presto anche i bambini di Squillace centro dovranno avere lo scuolabus». Lo affermano i consiglieri del gruppo “Tuttinsieme per Squillace” Oldani Mesoraca ed Enzo Zofrea, in merito alla vicenda del trasporto scolastico garantito per ora solo per i bambini della frazione “Fiasco Baldaya”, che frequentano la scuola a Squillace Lido.
In pratica, il mezzo attualmente in attività è quello nuovo che prima era in dotazione per i ragazzi del centro storico, mentre lo scuolabus più vecchio, utilizzato per gli alunni delle frazioni periferiche, non è funzionante e si trova in riparazione in officina dall’inizio dell’anno scolastico. Per Mesoraca e Zofrea, il servizio deve essere assicurato a tutti, in quanto «non devono esistere a Squillace bambini e genitori di serie A e di serie B».
«Le giustificazioni che il sindaco dà sulla fornitura del servizio scuolabus – aggiungono Mesoraca e Zofrea – non sono condivisibili. A suo dire, non c’è la necessità perché gli scolari “abitano a poca distanza dalla scuola”. È superfluo sottolineare quanto questo non risponda al vero e quanto, invece, questo gli possa servire per tentare di non assicurare un servizio giusto e necessario a tutti i bambini che ne hanno diritto e bisogno. Nei prossimi giorni incontreremo, ancora un volta, il sindaco per approfondire la problematica.
Gli proporremo di trovare, assieme, la migliore soluzione». Nelle scorse settimane una provocazione sulla vicenda era arrivata dall’altro gruppo di opposizione in consiglio comunale, “Squillace in movimento”. I consiglieri Anna Maria Mungo e Luca Occhionorelli avevano pensato ad una colletta per pagare le spese di riparazione e revisione dello scuolabus guasto. I due avevano proposto al sindaco un aiuto economico attraverso un piccolo contributo a carico dei consiglieri comunali di maggioranza e minoranza, in mondo da pagare il conto del meccanico. Il sindaco Pasquale Muccari aveva poi ritenuto non realizzabile la proposta per motivi amministrativi e contabili. Così come ha liquidato l’altra sollecitazione proveniente dai consiglieri Mesoraca e Zofrea circa la possibilità, per gli enti locali, nell’ambito della propria autonomia finanziaria e nel rispetto degli equilibri di bilancio, di dare copertura finanziaria al servizio di trasporto scolastico anche con risorse proprie, con corrispondente minor aggravio a carico dell’utenza. Il motivo: le risorse di bilancio attualmente non lo consentono.
Salvatore Taverniti