Si è concluso a Lukovica, in Slovenia, il meeting internazionale che ha visto il team docente dell’istituto comprensivo di Squillace lavorare insieme alla scuola partner slovena sul progetto Erasmus Plus su giochi e giocattoli come pietre angolari della cooperazione europea.
Lo scopo è di recuperare i giochi e i giocattoli tradizionali quale parte del patrimonio culturale dei popoli, componente essenziale dell’identità e occasione per favorire il dialogo intergenerazionale e promuovere il confronto tra culture diverse.
Oltre agli alunni verranno coinvolti nell’attività di ricerca dei giochi, di reperimento e costruzione dei giocattoli, i genitori e i nonni, che saranno i testimoni privilegiati. Il progetto, che vede lavorare insieme l’istituto comprensivo di Squillace, diretto da Grazia Parentela,e l’istituto “Janka Kersnika Brdo” di Lukovica, guidato da Anja Podlesnik Fetih, avrà durata biennale. Esso prevede due mobilità di breve termine per i docenti e due per 28 studenti, 14 di ogni scuola.
L’agenda di lavoro del team italiano, formato da Patrizia Fulciniti, Caterina Lombardo, Maria Antonia Procopio e Rosa Vitaliano, è stata fitta di impegni e ha visto le docenti attivamente coinvolte nelle sessioni di lavoro insieme al team sloveno.
Le attività progettuali, che coinvolgeranno la maggior parte delle classi, vedranno il raggiungimento di un primo obiettivo il 24 novembre con l’organizzazione di un “open day” simultaneo in cui le due scuole si apriranno ai nonni e ai genitori per una giornata di festa dedicata al gioco, per vivere positivamente la scuola, ma anche per dimostrare che se è importante “imparare facendo” è ancora più importante “imparare giocando”. Il gruppo ha anche definito le linee guida per l’organizzazione dello scambio studentesco che avverrà a maggio 2019.
Salvatore Taverniti