In questi giorni le telecamere dell’apprezzata trasmissione televisiva di Rai1 28per realizzare un ampio servizio sulle bellezze paesaggistiche e storiche locali. La puntata andrà in onda domenica 16 luglio, alle ore 12.30. Un interessante contenitore di informazioni, messaggi e racconti sapientemente miscelati con l’ironia dei conduttori Angela Rafanelli e Giuseppe “Peppone” Calabrese. Per l’occasione la comunità di Squillace ha contribuito attivamente all’allestimento delle scene. «L’opportunità offerta dal noto programma di Rai1 – afferma l’assessore comunale alla programmazione e turismo Franco Caccia – doveva essere utilizzata nel migliore dei modi per dare il giusto lustro al nostro territorio, e così è stato.
Fin dai giorni precedenti all’arrivo in Calabria della carovana Rai vi è stato un proficuo confronto con i referenti della produzione, durante il quale sono stati concordati i punti principali inerenti alle riprese da realizzare nei diversi punti turistici del nostro territorio». Nello spettacolare scenario del castello normanno-svevo, per le due giornate di ripresa dedicate al borgo, il sito ha visto protagonisti i figuranti che indossavano abiti medievali.
Adele Pelaggi, docente e curatrice e responsabile del laboratorio sartoriale che ha realizzato gli abiti medievali, è stata chiamata in causa per illustrare caratteristiche e aneddoti sugli abiti e sul periodo storico. Molto apprezzate le donne chiamate ad indossare i diversi vestiti, tra cui anche una rappresentanza di modelle del concorso di bellezza “Venere d’Italia”, promosso dalla squillacese Maria Rosaria Barranca. Sempre all’interno del castello, ben curato dal personale dell’associazione “I Giardini di Hera”, ente gestore del sito storico, uno spazio importante è stato dedicato alla ceramica artistica e all’artigianato squillacese.
L’area di fronte al museo si è così trasformata in un laboratorio polivalente con la presenza dei maestri vasali, dei decoratori del graffito e di artisti orafi. In un’altra area è stato ospitato un pannello realizzato dallo squillacese Marcello Montarello con materiale ecologico su cui ha riprodotto i principali monumenti di Squillace. «In queste intense giornate – sottolinea l’assessore Caccia – abbiamo messo in campo un bel lavoro di squadra in cui vi è stata un’attiva collaborazione di tutti i soggetti coinvolti, compresa la Pro loco con la presenza costante del presidente Sandro Mauro. Un buon viatico verso la stagione turistica che, ne siamo certi, vedrà Squillace ottenere i riconoscimenti e i risultati che merita».
Salvatore Taverniti, Gazzetta del Sud 28 giugno 2023