Messa di ringraziamento per i sette anni di presenza della comunità contemplativa delle suore carmelitane Messaggere dello Spirito Santo a Squillace.
È stata celebrata domenica scorsa nella basilica cattedrale squillacese presieduta dall’arcivescovo metropolita mons. Claudio Maniago, presenti molti sacerdoti della forania, religiosi e religiose della diocesi, oltre al sindaco Pasquale Muccari con amministratori locali e del comprensorio.
Lasciano Squillace le otto suore della comunità contemplativa dedicata a Santa Teresa di Gesù Bambino, ospitata nei locali dell’ex seminario diocesano squillacese.
Le quattro sorelle apostoliche, invece, continueranno la loro missione a Squillace e faranno di tutto, come reso noto, per colmare il vuoto lasciato dalle altre suore. La superiora generale della congregazione madre Raquel Cristina Santana Canoas, in apertura della celebrazione, ha parlato di «giorno triste, perché lasciamo la comunità: è per noi un passaggio difficile, in quanto siamo stati costretti a prendere questa decisione».
In Brasile, sede principale delle suore, infatti, è stata fondata la prima casa di contemplazione delle suore carmelitane Messaggere dello Spirito Santo e per poter realizzare questo sogno si è deciso di sacrificare la casa di contemplazione di Squillace, anche per lo scarso numero di vocazioni e per motivi di salute di alcune sorelle. Salutando tutti, la superiora della comunità squillacese, suor Antonina Crapisi, ha detto che «sono stati sette anni di grazia, in cui ci siamo sentite accolte, coccolate e amate sotto l’aspetto spirituale e umano; ora davanti a noi si apre un nuovo cammino, una nuova strada».
Dal canto suo, l’arcivescovo Maniago ha definito la presenza delle suore in diocesi «una pagina importante, una presenza speciale del Signore in mezzo a noi». «Ora – ha proseguito – non vogliamo privarci delle suore che restano e che difenderemo con tutte le nostre forze. Questo è un momento particolare. C’è una velatura di tristezza che, però, non offusca quanto accaduto di bello in questi sette anni. La parola di Dio e il mistero della Pasqua ci illuminano in questa particolare situazione.
Sette anni, che sono stati un dono che ha arricchito la nostra comunità diocesana. Oggi il nostro è un dolore affettuoso. Sappiamo che le suore, dove sono state chiamate, proseguiranno la loro missione e sono chiamate a crescere».
L’istituzione del monastero di Squillace è avvenuta il 14 maggio 2014 ed è stata voluta dall’ex arcivescovo mons. Vincenzo Bertolone. La comunità religiosa, formata da un gruppo di suore di clausura e alcune dedite all’azione pastorale, si innesta sulla tradizione della città di Squillace, che fino al terremoto del 1783 annoverava quattro monasteri femminili e claustrali e che ancor oggi mantiene la devozione al Carmelo.
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 15 feb 2022)