Lavorare in sinergia con i consiglieri regionali eletti per creare nuove opportunità. È quanto auspica l’assessore comunale di Squillace al turismo e alla programmazione Franco Caccia. «E’ auspicabile – sostiene l’assessore – che quanti sono, direttamente o indirettamente, impegnati in politica contribuiscano nei singoli territori alla crescita del senso e dell’impegno civico.
Abbiamo il compito di agire per lo sviluppo di abilità e competenze necessarie per la formazione di una nuova classe dirigente chiamata a gestire esigenze, vecchie e nuove, con minori risorse e maggiori vincoli.
L’auspicio è che con tutti i consiglieri regionali, specie quelli eletti nel collegio Calabria centro, superata la naturale dialettica tipica della campagna elettorale, si possa lavorare in sinergia per creare nuove opportunità per i calabresi».
Analizzando il risultato del voto a Squillace, Caccia prende atto che la Lega, con 299 voti di lista, è risultato il primo partito in città. «Segno evidente – sottolinea l’assessore – di una forte aspettativa da parte dei cittadini squillacesi ma, nel caso specifico, di un’elevata credibilità ed affidabilità dei candidati messi in lista.
I dati relativi alle preferenze segnalano a Squillace una netta affermazione dei candidati Filippo Mancuso e Pietro Raso, entrambi risultati eletti alla carica di consiglieri regionali». Secondo Caccia, saranno interlocutori importanti a supporto dell’azione che l’amministrazione comunale di Squillace porterà avanti nei prossimi anni nella direzione dello sviluppo, dell’occupazione e dell’ammodernamento dei servizi per i cittadini. «I dati squillacesi – aggiunge – confermano anche il crollo del Movimento 5 stelle.
Una tendenza, oramai consolidata a livello nazionale, che non ha trovato argine neanche nella vicinanza del responsabile della campagna elettorale dei grillini, il parlamentare Paolo Parentela, che risiede proprio a Squillace, né di ben due candidate del luogo».
«Questi repentini cambiamenti nelle scelte degli elettori – conclude Caccia – testimoniano in maniera chiara l’esigenza dei cittadini di una rappresentanza politica capace di produrre risultati concreti.
In assenza di risposte visibili, alla prima occasione molti elettori sono pronti a penalizzare coloro che non hanno lavorato bene».
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud)