L’ARCEA, AGENZIA REGIONALE DELLA CALABRIA PER LE EROGAZIONI IN AGRICOLTURA, SAREBBE MOLTO EFFICIENTE NELLA EROGAZIONE DEI FONDI AGLI AGRICOLTORI

L’Arcea, l’agenzia regionale della Calabria per le erogazioni in agricoltura, è un’oasi di efficienza. Ne sono convinti alcuni imprenditori agricoli di Squillace e del comprensorio.
 Secondo quanto riferiscono a “Gazzetta del Sud”, «il settore agricolo, che nella nostra regione è storicamente fondamentale e che ha necessità di risposte immediate da parte di chi deve erogare servizi, aveva proprio bisogno di un ente che producesse risultati di efficienza». 
L’Arcea, operativa dalla metà del 2010 ed entrata a pieno regime ad ottobre 2011, si occupa della gestione e del pagamento dei contributi previsti dalla normativa comunitaria alle imprese agricole. 
Gli imprenditori agricoli locali riconoscono a tale ente di rispondere alle loro aspettative. «Si tratta – affermano – dell’unico organismo pagatore in agricoltura dell’Italia meridionale, dopo che a quello della Basilicata è stato revocato il diritto ad esercitare le proprie funzioni, a seguito delle osservazioni da parte dell’Unione Europea. 
Va dato atto al compianto avvocato Aldo Pegorari di aver condotto con successo il processo di riconoscimento dell’ente presso le varie istituzioni nazionali e comunitarie e di aver dato avvio all’operatività dell’agenzia, che da subito ha prodotto eccellenti risultati». 
Sempre secondo gli agricoltori squillacesi e dell’hinterland, «l’agenzia, in collaborazione con l’assessorato regionale all’Agricoltura, ha sventato nel 2010 e nel 2011 il rischio del disimpegno delle risorse comunitarie assegnate al programma di sviluppo rurale della Regione Calabria, e si appresta ad affrontare questa sfida per il terzo anno consecutivo con buone prospettive. 
Le risorse economiche erogate (per l’annualità 2011 più di 285 milioni di euro a quasi 115.000 beneficiari e 124,5 milioni a titolo di anticipazione per l’annualità 2012 a 102.000 beneficiari) sono indispensabili per la Calabria: se non fossero erogate tempestivamente porterebbero all’inevitabile chiusura delle imprese. Secondo noi, la scommessa dell’assessore regionale Trematerra di dare avvio alla piena operatività dell’agenzia è stata brillantemente vinta».
Una sfida da vincere ora consiste nella stabilità dei vertici dell’Arcea, essendo oggi commissariata, e nell’assegnazione delle risorse economiche, la cui penuria rischia di mettere seriamente in pericolo l’agenzia. 
«E’ importante – concludono gli operatori agricoli – che le autorità competenti intervengano per evitare che una delle poche realtà regionali efficienti finisca per chiudere». 

Salvatore Taverniti

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