Maggioranza e opposizione ai ferri corti a Squillace. Si alzano i toni e di conseguenza la tensione, alla luce degli ultimi avvenimenti legati alla mancata partecipazione ai consigli comunali da parte dei gruppi di opposizione che ha fatto saltare i nervi alla compagine che guida il Comune.
Secondo il gruppo di maggioranza, dopo che avevano annunciato che non avrebbero più partecipato alle sedute del consiglio comunale, nell’ultima seduta tenuta il 5 novembre scorso i consiglieri di minoranza Oldani Mesoraca ed Enzo Zofrea erano presenti. «Poco conta – si legge in una nota – se abbiano, senza una motivazione giuridicamente valida, abbandonato l’aula prima dell’inizio della discussione dei punti all’ordine del giorno. Il motivo è che non vogliono abbandonare la poltrona e il ruolo di consigliere comunale».
L’attacco del gruppo di maggioranza CivitaSquillace, che esprime la giunta guidata dal sindaco Pasquale Muccari, è esteso anche all’altra consigliera di opposizione, Anna Maria Mungo. «Questi consiglieri – scrive CivitaSquillace – da diversi mesi non partecipano alle sedute del consiglio comunale, privando la comunità di Squillace con le loro scelte del necessario e democratico confronto che, da sempre nella nostra città, si accompagna all’assunzione delle decisioni che riguardano il presente ed il futuro di Squillace.
Sarebbe interessante conoscere l’opinione di quanti li hanno votati. La verità è che non sanno più dove aggrapparsi». Poi i consiglieri di maggioranza tornano sulla vicenda giudiziaria che ha coinvolto alcuni rappresentanti del Comune. «Nei mesi scorsi, sostituendosi ai compiti attribuiti dalla legge esclusivamente ai tribunali – scrivono – avevano già emesso le condanne nei confronti di quanti sono stati coinvolti nella nota vicenda giudiziaria, con tanto di richiesta di dimissioni. Peccato che il Tribunale di Catanzaro abbia deciso diversamente.
Quanto dovrà continuare questa farsa di consiglieri che nulla sanno consigliare ma che, nonostante tutto, la poltrona vogliono tenere? La coerenza e la dignità non sono certo doti diffuse, specie tra gli attuali consiglieri di minoranza i quali, come previsto dalle norme vigenti, potrebbero lasciare spazio ad altri componenti delle loro liste disposti a svolgere, con responsabilità e serietà, il ruolo fondamentale di consiglieri di minoranza. L
a comunità di Squillace, a tempo debito, saprà valutare queste scelte dannose per una città che ha sempre avuto una tradizione politica di alto prestigio». Il gruppo di maggioranza conclude dichiarando di voler «proseguire serenamente e con determinazione il proprio lavoro, grazie ai tanti progetti finanziati, destinato a migliorare in maniera concreta ed incontestabile il presente ed il futuro dell’intera comunità squillacese».
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 12 nov 2022)