Approvato il piano delle azioni positive per il triennio 2023-2025 dalla Giunta comunale di Squillace, presieduta dal sindaco Pasquale Muccari. Sono misure temporanee speciali che, in deroga al principio di uguaglianza formale, sono mirate a rimuovere gli ostacoli all’effettiva parità di opportunità tra uomini e donne.
Misure che intervengono in un determinato contesto per eliminare ogni forma di discriminazione e per riequilibrare la presenza femminile nei posti di vertice. Con la relativa deliberazione, la Giunta ha analizzato la situazione del personale comunale al 31 dicembre 2022, rilevando la dotazione organica di cinque dipendenti a tempo indeterminato in servizio, suddivisi in quattro settori.
A questi dipendenti, di cui nessuno è donna, vanno aggiunti la segretaria comunale (donna), un dipendente a tempo indeterminato responsabili di servizio e titolare di posizione organizzativa e i responsabili di servizio: un uomo con articolo 110 e due donne a scavalco.
«Il piano – sottolineano gli amministratori – è orientato a presidiare l’uguaglianza delle opportunità offerte alle donne e agli uomini nell’ambiente di lavoro e a promuovere politiche di conciliazione delle responsabilità professionali e familiari». Fra le previste azioni positive, l’amministrazione provvederà a rimuovere gli ostacoli che impediscono la realizzazione di pari opportunità nel lavoro e garantire l’equilibrio delle posizioni femminili nei ruoli e nelle posizioni in cui sono sotto rappresentate, a tutelare l’ambiente di lavoro, prevenendo e contrastando ogni forma di molestia sessuale, mobbing e discriminazione, a osservare il principio delle pari opportunità nelle procedure di reclutamento del personale, a costituire il comitato unico di garanzia.
Si punta, inoltre, a garantire la formazione e l’aggiornamento del personale, ad attuare le previsioni normative e contrattuali in materia di lavoro flessibile con priorità per coloro che si trovano in situazione di svantaggio, a riservare alle donne almeno un terzo dei posti dei componenti delle commissioni di concorso e selezione e a promuovere interventi idonei a facilitare il reinserimento delle lavoratrici dopo l’assenza per maternità. Il piano delle azioni positive, che è stato inviato anche alle organizzazioni sindacali, prevede che, nel periodo di vigenza, saranno raccolti pareri, consigli, osservazioni, suggerimenti e le possibili soluzioni del personale dipendente e dei rappresentanti sindacali per poter procedere ad un adeguato aggiornamento dello stesso piano.
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud 3 feb 23)