La mancata partecipazione alla seduta consiliare di sabato scorso da parte della consigliera Anna Maria Mungo è dipesa dal fatto che la stessa non ha ricevuto alcuna convocazione.
Lo scrive la consigliera alla segretaria comunale Giuseppina Ferrucci e al presidente del consiglio comunale Paolo Mercurio chiedendo anche l’annullamento in autotutela della convocazione della seduta e degli atti deliberati. La Mungo sostiene di avere appreso al termine della riunione dal consigliere Oldani Mesoraca che si era tenuto il consiglio comunale con due punti all’ordine del giorno.
«Considerato che nessuna convocazione è pervenuta alla sottoscritta – rileva Mungo – chiedo alla segretaria comunale che, in forza del suo ruolo di garante della legittimità della azione amministrativa, avrebbe dovuto verificare il pieno rispetto dei diritti dei consiglieri comunali e, nello specifico, il legittimo perfezionamento della convocazione del consiglio, prima che il consesso civico deliberasse sui punti all’ordine del giorno.
E chiedo che la stessa inviti il presidente del consiglio comunale ad annullare in autotutela tutti gli atti relativi alla seduta del 5 novembre e proceda a nuova convocazione, nel pieno rispetto della legge». La consigliera, infine, puntualizza che se tale sollecitazione non dovesse trovare adesione sarà costretta a informare il prefetto di Catanzaro. Già lo scorso anno, la consigliera Mungo criticò il presidente del consiglio comunale e la segretaria comunale per la mancata trasmissione degli atti relativi all’ordine del giorno del consiglio del 29 novembre 2021.
Mungo mise in risalto il fatto che l’amministrazione intendeva mantenere un atteggiamento di svilimento del ruolo dei consiglieri comunali di opposizione. Con la Mungo non parteciparono alla seduta i consiglieri Mesoraca ed Enzo Zofrea dell’altro gruppo di opposizione.
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud 8 nov 2022)