La ceramica squillacese varcherà i confini europei, grazie ad un progetto in atto tra Italia e Giappone sul piano export per il Sud Italia, curato dall’Ice – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
A partecipare alla grandissima fiera di Tokio, la “Takashimaya Fair”, nel 2014, saranno le ceramiche prodotte dalla “Ideart”, di Antonio Commodaro, di Squillace.
Il maestro vasaio, insieme alla moglie Graziella e al figlio Vincenzo, ha partecipato, nei giorni scorsi, a Roma, ad un incontro con il signor Nakamura, rappresentante della più vasta catena di centri commerciali del Giappone, la “Takashimaya”, l’equivalente dell’inglese “Harrods”.
Nel corso del workshop, Nakamura è rimasto estasiato per la bellezza e l’originalità dei manufatti ceramici squillacesi.
La “Ideart”, in particolare, ha presentato una serie di ceramiche d’arredo e per la cucina. «La nostra azienda – spiega la signora Graziella – è stata selezionata secondo precisi parametri di qualità, relativi all’antica storia della nostra bottega artigiana, alla continuità col passato e alla peculiarità della produzione tipica squillacese.
I giapponesi sono un popolo minimalista ed essenziale, ma una ceramica di alta fattura come la nostra ha suscitato il loro interesse verso la cultura e l’artigianato calabrese».
L’entrata di tali manufatti sul mercato asiatico non può che generare una grande occasione di sviluppo e di affermazione per la produzione artistica squillacese di qualità.
Carmela Commodaro