«Maria Teresa Li Gotti è stata una personalità prestigiosa, sapiente e volitiva dell’assemblea regionale e dell’impegno a tutto campo per il progresso sociale e civile delle classi più bisognose della nostra terra».
Lo afferma il sindaco di Squillace, Guido Rhodio, presidente emerito della Regione Calabria. La Li Gotti, ex consigliere regionale del Pci dagli anni Ottanta ai primi anni Novanta, è morta a Crotone all’età di 70 anni.
«Fu donna – rileva Rhodio – che seppe rappresentare magnificamente con sensibilità e intuizioni eccezionali, nelle istituzioni e nei partiti di massa, l’universo femminile e l’ansia prepotente di riscatto della Calabria emarginata.
Mi fu anche amica cara e preziosa durante gli anni del mio servizio alla guida della Regione, sostenendo con convinzione e determinazione e con indicazioni programmatiche intelligenti l’esperienza innovativa per una convergenza tra forze tradizionalmente contrapposte che dessero vita ad un governo di solidarietà regionale.
Col suo sostegno, offerto da posizioni e ruoli diversi, portammo avanti insieme a lei questa originale esperienza nei primi anni Novanta e fin quando fu possibile, ma con chiara e risoluta lungimiranza, coscienti di aver aperto, cattolici democratici e comunisti di allora, una breccia vistosa nel muro di incomprensioni e di ritardi che in quegli anni difficili divideva le forze popolari e bloccava la politica anche calabrese».
Salvatore Taverniti