Comu jocava papà Conclusa con successo un’interessante iniziative di gioco e di confronto promossa dai volontari del progetto di servizio civile “Dopo la scuola “ dell’associazione Pr.I.So. di Squillace. Arrivano le belle giornate ed i volontari del progetto di servizio civile “Dopo la scuola” si attrezzano con iniziative all’aria aperta.
Il progetto si è finora caratterizzato per un preciso impegno a stimolare la curiosità e la creatività dei ragazzi, attraverso forme alternative di apprendimento e pratiche esperienziali nuove e divertenti. Diverse inoltre sono state le proposte legate alla conoscenze ed alla valorizzazione delle tradizioni popolari che, per la maggior parte dei bambini, sono sconosciute.
In virtù di tali considerazioni , nei giorni scorsi i 6 volontari del progetto di servizio civile: Stefania Abbruzzo, Anna Chiarella, Luisa Mellace, Cristian Spanò e Francesco Talotta, Emanuela Voci, hanno dedicato un intero pomeriggio per una vera e propria olimpiade dei giochi del passato. Proprio quei giochi oggetto di sfide del tempo libero dei loro genitori.
Con questa iniziativa- hanno spiegato i volontari del progetto- abbiamo far vivere ai nostri ragazzi esperienze “alternative” di gioco e di divertimento rispetto ai giochi “programmati” del giorno d’oggi.
Fare quindi in modo di stimolare la riflessione su come sia possibile giocare e intrattenersi con gli amici senza ricorrere a strumenti tecnologici, quanto piuttosto sfruttando doti comuni quali la fantasia e la creatività.
La giornata, promossa di volontari dell’associazione Priso, è stata denominata “Comu jocava papà”. I bambini hanno accolto con curiosità e entusiasmo la dimostrazione che di volta in volta accompagnava la spiegazione di questi “nuovi” giochi, tanto da lanciarvisi subito in tentativi di emulazione, con l’intento di fare pratica per ottenere il miglior risultato alla sfida. I ragazzi infatti, essendo divisi in squadre, gareggiavano per aggiudicarsi il punteggio più alto, ma è stato bello riscontrare come, man mano che si procedeva nei giochi, i ragazzi fossero talmente coinvolti da dimenticarsi alla fine di chiedere quale squadra avesse guadagnato più punti.
I giochi si sono svolti nel cortile del convento della Chiesa di San Giorgio, luogo storicamente dedito all’incontro di giovani e ragazzi, rivalutando così un’importante risorsa del territorio squillacese. Ai ragazzi, giunti all’appuntamento in un numero nutrito nonostante il tempo poco favorevole, sono state presentate diverse proposte di gioco quali: la corsa con l’uovo, il tiro alla fune, la corsa con i sacchi, il salto della cavallina e la carriola. È stato bello constatare, precisano i volontari del progetto di servizio civile, come siano stati i ragazzi stessi a coinvolgerci nei giochi, quasi a volerci partecipi del “loro mondo”, per condividere momenti di spensieratezza e allegria, rievocando in essi memorie fanciullesche. Dopo l’intensa attività fisica , l’allegro pomeriggio si è concluso con una merenda comunitaria. Ma ci si prepara già per le nuove avventure!