“Primo soccorso e uso dei defibrillatori: un patrimonio culturale della società” è stato il tema dell’incontro formativo svoltosi a Squillace, nella sede dell’istituto comprensivo statale, su iniziativa del Lions Club Soverato “Versante Jonico delle Serre”, in collaborazione con “Montepaone Soccorso”.
Presenti il presidente del Lions soveratese Francesco Pugliano, i dirigenti scolastici Grazia Parentela e Tommaso Cristofaro, il responsabile di “Medicina d’urgenza e pronto soccorso” dell’ospedale di Soveria Mannelli Giovanni Paola, il medico del pronto soccorso dell’ospedale di Soverato Giuseppe A. Pipicelli, durante l’incontro si è parlato della diffusione della cultura del primo soccorso e della rianimazione cardiopolmonare, cioè di tutte quelle semplici manovre alla portata di tutti, anche di personale non sanitario.
E’ stato rilevato che con la legge sulla “buona scuola”, il primo soccorso è stato inserito tra le materie formative, per cui «conoscerlo è importante in tutti gli ambiti della nostra vita e sicuramente nel mondo della scuola».
In Europa, ogni anno 400 mila persone (60 mila in Italia) muoiono per arresto cardiocircolatorio extraospedaliero. Anche l’ostruzione da corpo estraneo rappresenta una causa accidentale di pericolo, potenzialmente mortale, risolvibile facilmente con l’apprendimento di una semplice manovra salvavita da effettuare con le sole mani.
Si stima che ogni hanno circa venti bambini in Italia muoiano per ostruzione da corpo estraneo.
Alla presenza di circa duecento studenti, docenti e soci del Lions, la dimostrazione pratica su un manichino ha riguardato proprio le manovre per la rianimazione di persone colpite da arresto cardiocircolatorio. I lavori sono stati conclusi dalla presidente della zona 22 del Lions, Maria Teresa Camastra.
Salvatore Taverniti