Riunione di sindaci e amministratori del comprensorio nella sala consiliare del municipio, convocata dal sindaco di Squillace Pasquale Muccari per discutere sulla sospensione dell’agenda specialistica del centro territoriale di riabilitazione dell’Asp con sede a Squillace. Sospensione messa in atto una settimana fa, ma che sembra ora scongiurata dopo la decisione della direzione generale dell’Asp di riprendere la piena funzionalità del servizio.
Il direttore generale facente funzioni Ilario Lazzaro, dopo le varie sollecitazioni, si è orientato a riaprire con tempestività il centro e a comunicare le sue determinazioni alla direttrice del distretto sanitario di Soverato Maria Concetta Lo Prete, al direttore del dipartimento Specialità mediche Massimo Calderazzo e al sindaco di Squillace Muccari.
La chiusura del centro aveva destato tanta preoccupazione nelle popolazioni del comprensorio. Dopo Fratelli d’Italia vi è stato l’interessamento di altre forze politiche e una mozione al presidente della Giunta regionale Roberto Occhiuto, commissario alla sanità, da parte del consigliere regionale Antonio Lo Schiavo (gruppo De Magistris), mentre Enzo Bruno, ex presidente della Provincia, ha incontrato Lazzaro personalmente.
Durante la riunione in municipio, il sindaco Muccari ha fatto la cronistoria della vicenda e si è detto fiducioso che il servizio sarà riaperto ufficialmente. Il deputato Paolo Parentela (M5s) ha evidenziato che con il Pnrr sono stanziate ingenti risorse anche per la sanità, per cui occorre organizzare un incontro con il presidente Occhiuto e l’Asp per il rilancio del territorio dal punto di vista sanitario.
Il sindaco di Vallefiorita Salvatore Megna ha chiesto chiarezza, proponendo di stilare un documento da inviare all’Asp per conoscere nei dettagli le modalità con cui è stata decisa prima la sospensione e poi la riapertura del servizio. Proposte fatte proprie dagli altri amministratori presenti, come i sindaci di Girifalco Pietrantonio Cristofaro e di Stalettì Alfonso Mercurio e la vicesindaca di Amaroni Teresa Lagrotteria, i quali hanno anche evidenziato che i servizi territoriali vanno rafforzati.
Il consigliere provinciale di FdI Francesco Fragomele ha reso noto di avere appreso che un fisiatra sarà distaccato a Squillace per far ripartire il servizio. L’ex consigliere regionale Arturo Bova si è detto molto critico con l’Asp che ha chiuso, e poi dice di voler riaprire un servizio, senza informare le comunità. Da parte dei consiglieri squillacesi Oldani Mesoraca, Enzo Zofrea e Anna Mungo la proposta di mantenere aperto il tavolo di lavoro per contrastare eventuali progetti di chiusura di servizi territoriali.
Sandro Mauro, segretario del circolo locale di FdI, ha consigliato di rivolgersi alle autorità regionali con progetti seri; mentre l’assessore comunale Franco Caccia ha insistito sul funzionamento della conferenza dei servizi. Infine, la consigliera comunale di Vallefiorita Emilia Cutullè ha evidenziato che nel territorio esistono anche altre problematiche sanitarie da porre all’attenzione dell’Asp e della politica.
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 23 gen 2022)