Un costruttivo incontro-dibattito si è tenuto, il 31 marzo, a Squillace Lido su iniziativa dell’associazione “La Rete” per una discussione sul bando regionale destinato alle azioni per sostenere lo sviluppo di attività imprenditoriali all’interno delle filiere della valorizzazione del patrimonio e della produzione culturale, nell’ambito del Por Calabria.
La segretaria Rita Lami si è soffermata sugli àmbiti d’intervento, sottolineando che per ottimizzare le risorse sono favorite le reti tra le attività imprenditoriali. Per il golfo di Squillace i poli di eccellenza individuati sono il castello normanno di Catanzaro, il parco archeologico di Roccelletta, il museo diocesano, il museo civico e il castello di Squillace, il museo Vivarium di Stalettì, il sito archeologico e il museo di Montauro e la zona di Soverato antica.
L’archeologo Alfredo Ruga ha evidenziato che per la fruizione di tali beni culturali è importante che si crei una rete di servizi, sia interni che esterni, sufficiente per ottimizzare ed incrementare il flusso dei visitatori.
Gli esperti di “Mediterraneo 2020”, Paolo D’Errico e Mario Marullo hanno spiegato che l’investimento pubblico è pari al 75% delle spese ammissibili e che possono chiedere le agevolazioni diverse attività imprenditoriali: commercio al dettaglio editoriale, musicale, trasporti, alberghi, ristoranti, bar, di edizione software, registrazioni sonore, programmazioni televisive, portali web, hosting, riprese fotografiche, agenzie varie di arte e spettacolo, conservazione e restauro, biblioteche archivi e musei, riproduzione e diffusione di beni culturali, produzione e diffusione di nuovi contenuti culturali, organizzazione di eventi culturali.
Al dibattito hanno preso parte la presidente della Proloco di Squillace Aurelia Lioi, il vicesindaco di Borgia Riccardo Bruno, rappresentanti di aziende, cooperative, realtà associative e aziende agricole, artigiani e semplici cittadini.
Salvatore Taverniti