Incontro sulla Prima Italia oggi nella sala consiliare del municipio di Squillace. Il Comune patria di Cassiodoro e il locale Centro studi e ricerche sulla Prima Italia intendono celebrare appunto la Prima Italia nata nell’istmo calabrese, presentando il noto libro della scrittrice americana Gertrude Slaughter “Calabria the first Italy” che, pubblicato 84 anni fa nel 1939 negli Stati Uniti, è stato dato recentemente alle stampe dall’editore Giuseppe Meligrana di Tropea con la traduzione italiana di Sara Cervadoro, per interessamento di Domenico Lanciano di Badolato, fondatore nel 1982 dell’associazione Calabria Prima Italia, con il supporto del professor Lorenzo Viscido, docente squillacese a New York, e della Biblioteca Calabrese di Soriano. Come si legge in una nota degli organizzatori, «gli storici antichi, in particolare il grande filosofo greco Aristotele, hanno evidenziato che il nome Italia è nato 3500 anni fa nell’istmo tra i golfi di Squillace e di Sant’Eufemia per come derivato da Italo il re federatore e inventore della “democrazia etica” e dei “sissizi”, i pasti comuni, che si sono poi diffusi nelle principali città del Mediterraneo.
Il nome Italia fu tanto importante che gli stessi antichi ed orgogliosi Romani imperiali lo estesero, duemila anni fa, fino alle Alpi e alla Sicilia, riconoscendo così la raffinata civiltà prodotta dalla Calabria pure come Magna Graecia che fece grande la stessa Roma e che è ancora adesso base di tutto l’Occidente».
In 308 pagine, l’autrice Gertrude Slaughter descrive con ammirazione la civiltà sviluppatasi in continuità valoriale dai tempi di re Italo fino al pittore di Taverna Mattia Preti presentando come un fenomeno della storia la Calabria tanto importante quanto dimenticata.
Il nome Italia fu tanto importante che gli stessi antichi ed orgogliosi Romani imperiali lo estesero, duemila anni fa, fino alle Alpi e alla Sicilia, riconoscendo così la raffinata civiltà prodotta dalla Calabria pure come Magna Graecia che fece grande la stessa Roma e che è ancora adesso base di tutto l’Occidente».
In 308 pagine, l’autrice Gertrude Slaughter descrive con ammirazione la civiltà sviluppatasi in continuità valoriale dai tempi di re Italo fino al pittore di Taverna Mattia Preti presentando come un fenomeno della storia la Calabria tanto importante quanto dimenticata.
Salvatore Taverniti – Gazzetta del Sud 3 gen 2023