Non è stato un corto circuito a causare l’incendio verificatosi nella tarda mattinata di giovedì nello stabilimento balneare “Lido di Squillace”, che svolge anche attività di bar, ristorante e pizzeria ed è situato sul lungomare Odisseo. Si è trattato, invece, di un’azione dolosa, di cui si sarebbe reso responsabile un uomo di 50 anni di Catanzaro, Andrea Romeo, individuato grazie alle riprese del sistema di videosorveglianza di cui la struttura turistica è dotata.
Nel giro di poche ore dal delitto è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Squillace. L’uomo si sarebbe introdotto nei locali dello stabilimento per compiere un furto e prima di scappare avrebbe appiccato il fuoco con della benzina nel locale adibito a bar, probabilmente nel tentativo di mascherare la sua azione predatoria. Romeo avrebbe rubato circa duemila euro contenuti in una cassa automatica.
Si aggirano sui 50 mila euro, secondo quanto si è appreso, i danni subiti dall’attività commerciale.
L’uomo, difeso dall’avvocato Raffaele Elio Bruno, comparirà oggi davanti al Gip del Tribunale di Catanzaro per l’udienza di convalida. Intorno alle 13 di giovedì, le fiamme hanno interessato parte dell’attività, con struttura in cemento e laterizi, adibita a bar, provocando danni a suppellettili e arredi del locale, oltre che al soffitto e alle pareti. Scattato l’allarme, sul posto si sono recati i gestori dell’attività commerciale che hanno provveduto ad una prima opera di spegnimento in attesa dell’arrivo di alcune squadre dei vigili del fuoco del comando di Catanzaro, il cui intervento ha consentito la completa estinzione delle fiamme e alla messa in sicurezza del sito.
Sono intervenuti anche i carabinieri per gli ulteriori accertamenti di competenza e per risalire all’origine del rogo. Non si sono registrati per fortuna danni a persone anche perché al momento dell’incendio nella struttura non vi era nessuno.
Il bar-ristorante-pizzeria in questo periodo non apre con continuità per la situazione di emergenza legata al Covid, ma i titolari promettono che l’attività sarà riavviata celermente.
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 19 feb 2022)