«Il ricordo di Marcellino vivrà per sempre nei nostri cuori, in ogni sorriso, su un campo da calcio, in ogni rincorsa di un pallone, nella memoria dei suoi insegnamenti». Con questi sentimenti la comunità sportiva di Squillace ha ricordato Marcellino Maida, il gommista ed ex calciatore morto il 26 giugno scorso all’età di 66 anni per una grave malattia.
In sua memoria è stato organizzato un torneo di calcio nel campo sportivo Palmisani, la sua seconda casa, perché lì ha disputato tante partite ed ha allenato la squadra locale.
Come aveva fatto anche il più famoso fratello Pasquale, grande calciatore professionista scomparso anch’egli prematuramente, che militò negli anni Settanta nei campionati di serie B, C e D, non solo in Calabria. Fu proprio Pasquale che portò con sé Marcellino a soli 18 anni a giocare nel Ragusa dove egli militava da qualche anno.
Ma dopo una dura preparazione, ha preso il sopravvento la nostalgia della famiglia, degli amici, della ragazza e ha fatto ritorno a Squillace dove ha ripreso il suo posto nella squadra locale.
Negli anni Novanta ha allenato la Nuova Valle. Nel 2004 ha riorganizzato la squadra di calcio dello Squillace che portava il nome del fratello Pasquale. Ha fatto prima l’allenatore della stessa compagine, poi il presidente e successivamente il direttore sportivo conquistando la promozione in Seconda categoria. In seguito, si è dedicato alla guida di pulcini, esordienti e di una squadra di calcio femminile che ha partecipato al campionato regionale.
La sua passione lo ha sempre portato in giro per i campi di calcio. Il torneo squillacese in suo onore, presenti, tra gli altri, la moglie di Marcellino, Aurelia, e i figli Roberta e Francesco, è stato organizzato dai nipoti: tre le squadre partecipanti formate da parenti, amici, vecchie glorie calcistiche locali e da atleti dell’Asd Skylletion.
Salvatore Taverniti – Gazzetta del Sud 25 agosto 2023