Comincia la scuola, ma i bambini che dovranno frequentare le scuole del centro storico di Squillace non avranno a disposizione il servizio scuolabus. E’ quanto si evince da una lettera che il responsabile comunale del settore ha inviato al sindaco Pasquale Muccari e all’assessore al ramo Rosa Talotta.
«Dai dati forniti dal settore finanziario – si legge nella missiva – non vi è la disponibilità economica ad effettuare lavori di manutenzione e la successiva revisione dello scuolabus, per cui il servizio non potrà essere attivato». Servirebbero circa 4000 euro, di cui, nel bilancio, non esiste la relativa copertura finanziaria.
Il sindaco Muccari, dal canto suo, afferma che «proprio per l’impossibilità di garantire questo ed altri servizi primari, come l’illuminazione pubblica, si renderà necessaria la dichiarazione di dissesto». «Il servizio di scuolabus, espletato dal mezzo attualmente in funzione – aggiunge – garantirà il trasporto dei 40 bambini della frazione “Fiasco Baldaya”: tale mezzo, per le sue dimensioni non è idoneo per il capoluogo.
Al di là di soluzioni che si cerca di percorrere in queste ore, dopo la dichiarazione di dissesto si potrebbe effettuare una variazione di bilancio e destinare eventuali maggiori entrate per la copertura della spesa necessaria».
Il primo cittadino, inoltre, rende noto che «è in corso di espletamento la gara per l’acquisto di un mezzo nuovo da parte del Gal “Serre Calabresi”, che sarà destinato a Squillace e che entrerà in funzione con l’inizio del nuovo anno».
Specie sui social network, intanto, la gente si mobilita: sono tante le mamme di bambini in età scolare che protestano per questo stato di cose. «Sono disponibile – sottolinea Muccari – a ricevere in Municipio tutti i cittadini interessati.
Lo scuolabus di Squillace ha viaggiato per sei mesi senza essere revisionato, con la portiera in disuso e con balestre, sospensioni e frizione usurate.
Avremmo dovuto forse continuare a far circolare un mezzo siffatto?». Intanto, per venerdì 19 settembre, alle ore 18, è stata convocata la seduta del consiglio comunale in cui verrà presa la decisione di dichiarare il dissesto finanziario.
Una scelta ritenuta obbligata dagli attuali amministratori e che alcuni sperano possa essere il punto di partenza per una nuova vita amministrativa.
Salvatore Taverniti