Per bar e ristoranti arrivano importanti novità sulla tassa di occupazione del suolo pubblico (Tosap) previste dal decreto “Rilancio” del Governo nazionale. C’è la sospensione del pagamento della tassa, con la possibilità per questi esercizi di allargare, in accordo con i comuni, gli spazi a disposizione. Ciò costituisce una boccata di ossigeno ed un motivo in più per questi operatori per tentare di riprendere le loro attività, già largamente compromesse.
A Squillace, i consiglieri di opposizione Oldani Mesoraca ed Enzo Zofrea hanno chiesto al sindaco Pasquale Muccari di spostare la scadenza del pagamento di ogni tipo di tassa o tributo per i lavoratori del settore artigianale, commercianti e imprenditori locali. «In questi giorni – affermano – possono riaprire i loro esercizi commerciali. Per via delle ristrettezze dettate dalle nuove normative sono necessari nuovi spazi esterni e dovranno mettere in atto tutte le norme di igiene, sanità e sicurezza, con particolare riferimento al rispetto delle distanze minime interpersonali, non senza spese ulteriori. Avranno, dunque, bisogno di un sostegno concreto».
Nei giorni scorsi, una delegazione di titolari di bar, ristoranti e lidi balneari di Squillace si sono rivolti al sindaco chiedendo la disponibilità a venire incontro alle loro esigenze per attenuare i disagi. «I danni economici subiti – sostengono gli imprenditori – sono incalcolabili e riaprire con restrizioni durissime vorrà dire ridurre del 70% i nostri fatturati, con il rischio di dover abbassare le serrande dopo poco tempo.
Effettuare le giuste e dovute sanificazioni comporta dei costi che, seppur coperti dai crediti d’imposta, dovranno comunque essere anticipati e sostenuti». Secondo i titolari delle attività, inoltre, è necessario che il Comune disponga l’annullamento o lo sconto del 70% della tassa sui rifiuti per tutto il 2020, oltre all’occupazione gratuita e senza “Scia” di spazi pubblici adiacenti alle attività di ristoro, bar e lidi balneari per il 2020 e il 2021. Al sindaco di Squillace chiedono anche l’attivazione di un tavolo tecnico con i proprietari degli immobili e i rappresentanti di categoria, al fine di calmierare i canoni mensili di locazione, fin quando non potranno ritornare ai normali ritmi lavorativi, e l’emissione di buoni benzina settimanali per incentivare il servizio a domicilio senza far gravare ulteriori costi né sugli utenti finali né sugli stessi gestori.
I rappresentati dei titolari delle attività commerciali squillacesi rivolgono alcune richieste anche alla presidente della Regione Jole Santelli e al presidente della Provincia Sergio Abramo: oltre ad un sostegno economico per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e di materiale per la sanificazione, la proroga della cassa integrazione guadagni in deroga, fin quando le misure restrittive non volgeranno ad un fisiologico termine e fin quanto non potranno ripartire a pieno regime.
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud)