Il servizio scuolabus che i comuni devono garantire agli alunni delle scuole locali sia inserito nell’ambito del trasporto pubblico locale. È la proposta lanciata dal sindaco di Squillace Pasquale Muccari. Il primo cittadino, rispondendo ad alcuni rilievi posti dall’opposizione consiliare, ha reso noto che si adopererà con i parlamentari del territorio affinché questo servizio, attualmente individuale e a domanda, sia inserito nell’ambito del trasporto pubblico locale perché i costi non ricadano sui cittadini. Intanto, dopo che i consiglieri di minoranza Oldani Mesoraca ed Enzo Zofrea hanno rilevato la mancata attivazione del servizio scuolabus per i ragazzi del centro storico, Muccari risponde che «il servizio scuolabus da decenni a Squillace viene attivato in concomitanza con il servizio mensa.
Mi ero adoperato a garantire il servizio scuolabus, in occasione del primo giorno di scuola, ma ciò non è stato possibile a causa di un debito nell’apposito capitolo, lasciato in eredità dal commissario prefettizio e scoperto qualche giorno fa. Inoltre, sto verificando la copertura del 36%, atteso che è un servizio a domanda, per poter essere pronto al più presto. Invito i consiglieri al confronto corretto e ad astenersi dalle inutili strumentalizzazioni». Per Mesoraca e Zofrea, però, «tutti gli scolari hanno bisogno del bus. Noi portiamo avanti le istanze che provengono dai cittadini ai quali non siamo stati certo noi a dire che il pulmino è in officina. Poi, di ciò che è accaduto negli anni precedenti, ci verrebbe da chiederle: ma lei in consiglio comunale non siede da 40 anni? Non ci pare che questo l’abbia aiutato a capire come si possano superare alcuni piccoli problemi, se è vero che si sta adoperando, insieme alla sua giunta, solo ora, dopo tre mesi di silenzio, a far riparare l’altro scuolabus del comune, spendendo la somma, secondo quanto riferito da lei stesso a qualche mamma, di circa quattrocento euro». Secondo i due consiglieri, con un po’ di attenzione in più, al momento giusto, il problema non si sarebbe creato. «Il nostro – concludono – vuole essere solo un vero appello, senza alcuna vena polemica, ma nella speranza che presto anche i bambini di Squillace borgo potranno viaggiare sul loro scuolabus».
Salvatore Taverniti