Sarà ristrutturato l’immobile delle case popolari comunali di Squillace in cui nei giorni scorsi si è verificato il distacco di parte dell’intonaco del cornicione. Lo assicura il sindaco Pasquale Muccari, il quale ha reso noto che è in dirittura d’arrivo l’approvazione del bilancio di previsione 2020, all’interno del quale saranno reperite le somme necessarie per la manutenzione straordinaria della palazzina danneggiata.
Dopo che la polizia locale aveva rinvenuto calcinacci nell’area esterna dell’immobile di viale Fuori Le Porte, composto da otto alloggi assegnati ad altrettanti nuclei familiari, è intervenuta sul posto una squadra dei vigili del fuoco per la verifica di ulteriori parti di intonaco e cornicione in incipiente stato di distacco.
Gli stessi vigili, che hanno costatato la generale vetustà dell’immobile, hanno provveduto alla rimozione delle parti di intonaco in imminente pericolo di caduta e alla verifica delle parti di intonaco oggetto di distacco. Dalla relazione si evince l’indicazione di alcuni provvedimenti da attuare da parte del Comune, come interventi urgenti di verifica approfondita degli intonaci, dei cornicioni e in generale dell’intero edificio, urgente effettuazione di interventi di ristrutturazione e di consolidamento in base ai risultati della verifica tecnica approfondita, eventuale transennamento definitivo della strada sottostante.
Particolare attenzione dovrà essere posta per il pericolo di ulteriore crollo di cornicione in assenza di interventi urgenti. Secondo il sindaco, la situazione esposta costituisce pericolo per la pubblica e provata incolumità, considerato che la strada sottostante registra il transito pedonale. Sono, quindi, necessari interventi finalizzati al ripristino delle condizioni di sicurezza del cornicione e dello stesso immobile.
L’ordinanza urgente emessa impone agli inquilini dell’immobile, nell’attesa che il comune esegua gli opportuni interventi, il divieto di transito e di sosta per veicoli e per pedoni nell’area antistante e lungo il perimetro dell’edificio, evitando anche di utilizzare i balconi e di affacciarsi alle finestre.
«Nella perdurante carenza di fondi – specifica il sindaco – dobbiamo reperire le risorse economiche necessarie per poter procedere al ripristino delle idonee condizioni di sicurezza dell’edificio, al fine di scongiurare pericoli per l’incolumità dei cittadini.
Tutti gli alloggi popolari presenti sul nostro territorio sono un patrimonio edilizio che per legge è passato ai comuni, senza però che ci siano state trasferite le risorse».
Salvatore Taverniti(Gazzetta del Sud)