Una messa in onore di San Giorgio Martire, organizzata da confratelli e consorelle del 1 presenti sul territorio di Catanzaro è stata celebrata nella basilica cattedrale di Squillace. Vi è stata l’adesione di diversi cavalieri, dame e postulanti, presente anche il cavaliere d’ufficio Saverio Salerno, referente per le città di Catanzaro e Crotone.
La cerimonia è stata la prima dopo la nascita della neo Delegazione della Calabria, annunciata in occasione del solenne Pontificale in onore di San Giorgio tenutosi a Napoli il 20 aprile scorso.
Il rito è stato officiato dal parroco don Enzo Iezzi, il quale ha ricordato che «c’è un legame che unisce San Giorgio a Squillace: c’era una parrocchia dedicata a questo santo. Con il vostro sacro ordine poi c’è un legame particolare, anche perché abbiamo sentito forte la vostra vicinanza quando abbiamo accolto a Squillace, nei locali dell’episcopio, 35 persone tra donne e bambini provenienti dall’Ucraina in occasione dello scoppio della guerra».
«Voi portate i frutti del vostro impegno – ha aggiunto don Enzo – lavorando insieme e concretizzando i fatti con le vostre opere».
Il cavaliere Salerno ha dichiarato che «questo primo, importante e significativo incontro della sacra milizia in terra calabrese dopo la nascita della delegazione della Calabria è stato un ulteriore segno tangibile dell’impegno profuso da cavalieri e dame calabresi nelle attività di assistenza ai bisognosi e di aiuto al prossimo messe in campo in questi anni».
Il delegato ad interim della delegazione della Calabria Pierluigi Sanfelice di Bagnoli ha indirizzato un messaggio di vicinanza fraterna e il ringraziamento a tutti per quanto fatto finora. Il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio promuove azioni spirituali, culturali, umanitarie e socio-caritative con lo scopo di fornire assistenza ai più bisognosi. È uno degli ordini più antichi che rimangono attivi nel mondo. Conta più di 3000 membri tra cavalieri, dame e cappellani, organizzati in 10 Real Commissioni in Europa e nelle Americhe.
In campo umanitario le principali azioni dell’Ordine Costantiniano si concentrano su interventi specifici in risposta ad eventi concreti, partecipando attivamente alle azioni socio-caritative diocesane e parrocchiali nei rispettivi ambiti territoriali. Un’azione che si concretizza nell’organizzazione di campagne annuali di raccolta alimentare al servizio nelle mense sociali diocesane, in campagne di assistenza alle persone meno fortunate o nella raccolta di fondi per ospedali, orfanotrofi, case di riposo o movimento per la vita.
La cerimonia è stata la prima dopo la nascita della neo Delegazione della Calabria, annunciata in occasione del solenne Pontificale in onore di San Giorgio tenutosi a Napoli il 20 aprile scorso.
Il rito è stato officiato dal parroco don Enzo Iezzi, il quale ha ricordato che «c’è un legame che unisce San Giorgio a Squillace: c’era una parrocchia dedicata a questo santo. Con il vostro sacro ordine poi c’è un legame particolare, anche perché abbiamo sentito forte la vostra vicinanza quando abbiamo accolto a Squillace, nei locali dell’episcopio, 35 persone tra donne e bambini provenienti dall’Ucraina in occasione dello scoppio della guerra».
«Voi portate i frutti del vostro impegno – ha aggiunto don Enzo – lavorando insieme e concretizzando i fatti con le vostre opere».
Il cavaliere Salerno ha dichiarato che «questo primo, importante e significativo incontro della sacra milizia in terra calabrese dopo la nascita della delegazione della Calabria è stato un ulteriore segno tangibile dell’impegno profuso da cavalieri e dame calabresi nelle attività di assistenza ai bisognosi e di aiuto al prossimo messe in campo in questi anni».
Il delegato ad interim della delegazione della Calabria Pierluigi Sanfelice di Bagnoli ha indirizzato un messaggio di vicinanza fraterna e il ringraziamento a tutti per quanto fatto finora. Il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio promuove azioni spirituali, culturali, umanitarie e socio-caritative con lo scopo di fornire assistenza ai più bisognosi. È uno degli ordini più antichi che rimangono attivi nel mondo. Conta più di 3000 membri tra cavalieri, dame e cappellani, organizzati in 10 Real Commissioni in Europa e nelle Americhe.
In campo umanitario le principali azioni dell’Ordine Costantiniano si concentrano su interventi specifici in risposta ad eventi concreti, partecipando attivamente alle azioni socio-caritative diocesane e parrocchiali nei rispettivi ambiti territoriali. Un’azione che si concretizza nell’organizzazione di campagne annuali di raccolta alimentare al servizio nelle mense sociali diocesane, in campagne di assistenza alle persone meno fortunate o nella raccolta di fondi per ospedali, orfanotrofi, case di riposo o movimento per la vita.
Salvatore Taverniti – Gazzetta del Sud 1 maggio 2024