“Il passaggio di Chiara: un mare senza barriere” è il titolo dell’evento che si è svolto al lido Ulisse di Squillace su iniziativa del Lions Club Squillace Cassiodoro, presieduto da Marina Gervaso. È la quarta edizione della manifestazione con cui ogni anno in estate si offre la possibilità ad un gruppo di ragazzi con disabilità di godere di una giornata da trascorrere al mare con spensieratezza e convivialità. In tale struttura balneare, infatti, è attivo il cosiddetto “Passaggio di Chiara”, una passerella per disabili che dal lungomare conduce direttamente alla spiaggia. E’ dedicato a Chiara Spadaro, la giovane squillacese scomparsa nel 2016 a soli 16 anni in seguito ad una malattia. La ragazza faceva parte della pastorale giovanile, era sempre disponibile e felice di stare con i suoi coetanei.
Il percorso a lei dedicato nel 2018 è frutto della sinergia tra l’imprenditore turistico Franco Paonessa e la famiglia Spadaro, che poi hanno sposato l’iniziativa del Lions Club, “Un mare senza barriere”, in favore dei ragazzi disabili. Il gruppo quest’anno è stato accompagnato dai volontari dell’associazione “Fabbrica dei Sogni” di Siano di Catanzaro, presieduta dal dottor Saverio Palermo e che si occupa di ragazzi con diverse disabilità e patologie: gli ospiti ogni giorno svolgono attività che vanno dalla pittura al disegno, alla decorazione, al teatro.
Quello di Squillace è stato un bellissimo evento che come ogni anno viene organizzato con grande gioia. Nello stabilimento balneare oltre alla passerella, esistono una speciale sedia galleggiante e una sedia Job per permettere alle persone con disabilità motoria o difficoltà di deambulazione di entrare in acqua e fare il bagno in totale sicurezza.
La mamma e il papà di Chiara, Maria Teresa e Sebastiano, rivolgendosi ai giovani ospiti, hanno voluto sottolineare che «noi adulti genitori ed educatori di ragazzi speciali abbiamo molto da imparare da voi che ci donate ogni giorno la reale misura della vita. Ringraziamo tutti per aver voluto dare un pezzetto di normalità a chi ha bisogno». La giornata si è conclusa con un bel bagno in mare, un buffet e con la consegna di medaglie ai partecipanti. Tutti si sono detti concordi sul fatto che le barriere architettoniche vanno eliminate tutte, perché ogni persona con difficoltà ha diritto di vivere la vita in libertà di movimento.
Salvatore Taverniti – Gazzetta del Sud 10 set 2023