Il liceo artistico design di Squillace, che fa parte dell’Istituto superiore E. Majorana di Girifalco, è stata l’unica scuola a partecipare all’esercitazione del dipartimento nazionale di protezione civile denominata “Exe – Sisma dello Stretto 2022” che si è svolta nello scorso fine settimana tra Reggio Calabria e Messina.
I ragazzi della prima classe sezione A sono stati gli osservatori speciali dell’esercitazione che ha affrontato la tematica della messa in sicurezza e della salvaguardia dei beni culturali in caso di evento sismico nei territori di Sicilia e Calabria. Gli studenti, accompagnati dai docenti Carmen Rocca, Monica Vescio e Giuseppe Stillo, hanno assistito all’operazione simulata di recupero, schedatura e imballaggio di beni culturali con la successiva messa in sicurezza in un sito idoneo.
L’occasione, nata a seguito degli incontri intercorsi tra il responsabile dell’unità operativa “Gestione dei rischi ed emergenze” Michele Folino Gallo e il dirigente scolastico Tommaso Cristofaro, rappresenta il primo passo propedeutico all’individuazione di un percorso di collaborazione su tematiche di reciproco interesse. Gli studenti hanno visitato anche la mostra dal titolo “Terremoti d’Italia”, spazio espositivo realizzato dal dipartimento della protezione civile con l’obiettivo di far conoscere da vicino il rischio sismico.
A conclusione del percorso teorico, un simulatore, la “Città sismica”, ha consentito agli studenti di osservare in prima persona gli effetti dei terremoti su edifici e ponti riprodotti in scala. Infine, in un’apposita “Stanza sismica”, che riproduce fedelmente i movimenti causati da un sisma di forte intensità, hanno vissuto in sicurezza un’esperienza dal forte impatto emotivo e sensoriale, osservando direttamente e da vicino gli effetti del terremoto. Negli scenari coinvolti nell’esercitazione sono state allestite alcune piazze speciali dove si è svolta la campagna di comunicazione nazionale “Io non rischio”, sulle buone pratiche di protezione civile. I ragazzi hanno sperimentato anche l’esperienza del pranzo nella cucina da campo.
Parte integrante delle attività esercitative è stato il workshop formativo che ha coinvolto le componenti e le strutture operative del territorio. Scopo principale è stato quello di conoscere il concetto di messa in sicurezza dei beni culturali in caso di emergenza al fine di promuoverlo come vero e proprio fattore culturale, introducendo la materia sui banchi di scuola e trasmettendone i valori agli studenti, affinché divengano responsabili al punto da praticare le corrette condotte e trasmetterle anche alle proprie famiglie.
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 12 nov 2022)