Incontro tra una rappresentanza dei genitori degli alunni delle scuole di Squillace e il dirigente scolastico Alessandro Carè. Sono stati affrontati i problemi che riguardano i problemi strutturali degli edifici scolastici, più volte portati all’attenzione delle autorità. All’incontro non hanno partecipato gli amministratori locali che pure erano stati invitati.
Secondo i genitori dei ragazzi i plessi scolastici mostrano problemi strutturali non di poco conto: oltre ad essere pericolosi per l’incolumità degli alunni e del personale, minano lo stato di salute dei bambini. Oltre alle problematiche strutturali sono stati evidenziati alcuni servizi ritenuti essenziali e che devono essere forniti da chi di competenza.
Una proposta concreta riguarda il trasferimento della scuola dell’infanzia e della primaria in un altro edificio che potrebbe essere quello dell’ex scuola media ed ex liceo artistico di viale Cassiodoro.
I genitori hanno insistito nella richiesta di opportuni interventi, senza creare ostacoli di alcun tipo alla regolare attività didattica. «In mancanza – è stato ribadito – l’atteggiamento di noncuranza e di irresponsabilità nei confronti dei minori interessati troverà di sicuro risposta nelle dovute vie legali che in tal caso verranno adite al fine di risalire alle responsabilità».
Altro argomento trattato, la richiesta di attivazione dell’orario continuato con servizio di mensa scolastica per la scuola primaria. Il preside Carè ha fatto un lungo excursus sulla situazione attuale delle strutture scolastiche dell’Istituto comprensivo che dirige, soffermandosi sulle varie criticità e ponendo l’accento anche sul «bombardamento di nuove regole e norme che escono continuamente e che tolgono il tempo alla programmazione».
Nel dibattito è intervenuto il solo consigliere comunale presente, Enzo Zofrea, il quale ha evidenziato che «i problemi sono frutto di una mala gestione da parte dell’amministrazione». «La questione – ha aggiunto – è la mancanza di progettualità che ha caratterizzato questa amministrazione la quale ha boicottato tutti i bandi regionali, nazionali e comunitari che potevano apportare un miglioramento alle nostre strutture scolastiche.
Il risultato è che il nostro patrimonio edilizio scolastico, soprattutto a Squillace Lido, risulta inadeguato rispetto ad una popolazione scolastica che negli ultimi anni si è triplicata».
Secondo Zofrea, infine, Squillace rischia di non beneficiare di fondi per la realizzazione di opere pubbliche essenziali «perché tutti i bandi pubblicati dal Miur, in scadenza a febbraio (costruzione di nuovi edifici scolastici, costruzione di nuovi asili nido e nuove scuole dell’infanzia o la messa in sicurezza di quelli esistenti, adeguamento spazi per realizzazione mense, messa in sicurezza e riqualificazione delle scuole, potenziamento delle infrastrutture per lo sport a scuola) richiedono il certificato di vulnerabilità sismica e l’unico immobile a possedere questo certificato è l’attuale scuola elementare a Squillace centro».
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 2 feb 2022)