Tre milioni e 400 mila euro. A tanto ammonta la corposa variazione di bilancio licenziata all’unanimità dei presenti dal Consiglio comunale di Squillace riunitosi lunedì sera. Non hanno preso parte alla seduta tre consiglieri dell’opposizione, Oldani Mesoraca, Enzo Zofrea e Anna Maria Mungo, per la “dimenticanza” del presidente del consiglio Paolo Mercurio di inviare agli stessi gli atti relativi all’ordine del giorno, «pur avendo preso impegni in questo senso nelle precedenti sedute».
Dopo avere stigmatizzato l’atteggiamento della minoranza, il sindaco Pasquale Muccari ha illustrato la variazione di bilancio decisa dalla giunta e appoggiata dall’altro consigliere di opposizione Giuseppe Facciolo. Circa 2 milioni e mezzo di euro si riferiscono al trasferimento delle somme dell’organo straordinario di liquidazione a seguito della chiusura della sua attività finalizzate al piano di estinzione dei debiti pregressi. La restante parte sarà utilizzata soprattutto per investimenti.
Come reso noto, si interverrà per la riqualificazione delle vie cittadine, il miglioramento dell’arredo urbano, la manutenzione straordinaria degli immobili comunali. Altre operazioni riguarderanno l’acquisto di un nuovo scuolabus, l’adeguamento della sala consiliare e della sala convegni della Casa della cultura, l’acquisto della cosiddetta casa dell’acqua e della nuova segnaletica turistica e pubblicitaria della città. Il consiglio ha approvato anche il regolamento sul controllo a campione delle pratiche edilizie e l’integrazione del piano delle opere pubbliche.
Come riferito dal sindaco e dall’assessore Franco Caccia, ci sono i fondi necessari per l’avvio del primo lotto dell’ampliamento del cimitero e quelli per la manutenzione dell’impianto della pubblica illuminazione; la gestione sarà affidata, tramite bando, ad un soggetto che si preoccuperà anche dell’ammodernamento degli stessi impianti. Approvato, infine, anche il punto relativo all’acquisizione al patrimonio comunale di immobili e al piano di valorizzazione.
L’assessore Caccia ha spiegato che il Comune, dopo avere aderito al progetto Sibater finalizzato all’utilizzo dei beni abbandonati e avere proceduto ad una prima ricognizione dei terreni, intende proseguire con l’approvazione di un regolamento che mira a dare decoro alla città, in quanto si interverrà sui cosiddetti beni silenti, anche privati, che saranno acquisiti secondo le procedure di legge e riqualificati per scopi sociali ed economici.
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 1 dicembre 2021)