Il consiglio comunale di Squillace, nella seduta del 23 gennaio, ha approvato all’unanimità l’istituzione di servizi aggiuntivi per la promozione del museo civico del Medioevo e del castello normanno-svevo.
Come sottolineato dall’assessore alla Cultura, Giusy Ciciarello, «Squillace è il primo comune tra quelli che in Calabria hanno messo a disposizione i propri beni culturali ad approvare la convenzione con la società proponente del progetto, risultata vincitrice del bando della Regione Calabria, per sostenere lo sviluppo di attività imprenditoriali all’interno delle filiere della valorizzazione del patrimonio e della produzione culturale».
La società proponente, “I Giardini di Hera”, diretta dall’archeologa Chiara Raimondo, ha sede a Stalettì e vede una compagine sociale a maggioranza femminile: archeologi, economisti ed esperti di organizzazione eventi. I servizi aggiuntivi concordati per la fruizione dei siti riguardano, oltre al servizio di biglietteria, quello di guida turistica, di ristorazione, di assistenza all’infanzia, laboratori didattici e tecnico-scientifici, servizi commerciali di vendita di materiale divulgativo e di prodotti tipici, cui si affiancano una serie di servizi multimediali on-line ed off-line all’avanguardia per il settore della fruizione dei beni culturali.
Nella stessa seduta, il consesso civico ha approvato l’adesione all’Asmel (associazione per la sussidiarietà e la modernizzazione degli Enti locali), su cui ha relazionato l’assessore Domenico Passafaro; e si è determinato sulla richiesta di concordato preventivo presentata dalla “Mediterranea Vacanze”, in ordine alla sua esposizione debitoria nei confronti del comune. Dopo le relazioni del sindaco Pasquale Muccari e del vice sindaco Stefano Carabetta, il piano presentato dalla società è stato giudicato irrealizzabile, per cui il consiglio, all’unanimità, ha votato contro la proposta della società debitrice.
Salvatore Taverniti