Nell’ultima seduta di giunta, l’amministrazione comunale di Squillace, presieduta dal sindaco Pasquale Muccari, ha deliberato di pubblicare l’elenco dei beni immobili non strumentali all’esercizio delle proprie funzioni istituzionali e suscettibili di alienazione e valorizzazione.
L’elenco comprende cento alloggi edificati in aree Peep (piani di edilizia economica e popolare), al fine della cessione delle aree concesse in diritto di superficie da trasformare in diritto di proprietà.
Il Comune ha già provveduto con delibera ad autorizzare la cessione in proprietà delle aree e ad approvare lo schema di convenzione; il relativo valore sarà determinato a seguito di specifiche richieste da parte dei soggetti interessati. Per quanto riguarda, invece, gli alloggi di edilizia residenziale pubblica, quattro fabbricati sono siti a Squillace Lido e la loro alienazione può fruttare oltre 40 mila euro.
Stesso tipo di fabbricati sono ubicati in viale Fuori Le Porte a Squillace centro: sono 32 e venderli per il Comune significherebbe un introito di ben 388 mila euro. Si tratta, in particolare, di abitazioni i cui prezzi variano da 8 mila a circa 20 mila euro, a seconda della metratura, con gli inquilini attuali che avranno il diritto di prelazione.
Altri fabbricati che risultano non ancora accatastati hanno un valore di circa 108 mila e sono siti tra viale Fuori Le Porte, via Alessi e piazza Castello, sempre nel centro storico. Il piano di alienazione, che consente, quindi, di recuperare oltre 500 mila euro, sarà trasmesso al Consiglio comunale per la sua definitiva approvazione quale allegato al bilancio di previsione 2021 e pluriennale 2021-2023.
Rappresenterebbe, se realizzato, una vera e propria boccata d’ossigeno per le casse comunali in un periodo di ristrettezze.
Sono diversi gli inquilini che da decenni pagano regolarmente il canone di locazione e che hanno fatto domanda per poter entrare definitivamente in possesso delle case in cui abitano.
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 24 aprile 2021)