Validazione del piano tariffario della tassa sui rifiuti e conferma per il 2021 delle tariffe dell’anno precedente. Se ne discuterà nel consiglio comunale di Squillace durante la riunione convocata per domenica mattina.
L’assemblea sarà chiamata ad approvare anche l’adesione al “Consorzio Ato rifiuti Catanzaro” e il regolamento che disciplina le misure di contrasto all’evasione dei tributi locali.
Intanto, il sindaco Pasquale Muccari ha reso noto che la giunta comunale ha dato l’avvio alla procedura per il taglio del quinto lotto boschivo “Marchesale”, ha approvato il progetto esecutivo per la manutenzione straordinaria e il ripristino funzionale del parco “Simone Carabetta” ed ha licenziato il progetto esecutivo per la riqualificazione e la messa in sicurezza di via Itaca, a Squillace Lido. Dalla vendita del materiale legnoso ritraibile dal lotto boschivo di località “Marchesale”, sita nella zona montana di proprietà del Comune di Squillace, si potrebbero ricavare oltre 30 mila euro, secondo il progetto redatto da un esperto.
La somma prevista costituirà il prezzo base per la vendita che dovrà avvenire con il sistema dell’asta pubblica. Si tratta di numerose piante di alto fusto, tra pini, faggi, castagni e cerri. Il taglio, peraltro, è indispensabile per la buona salute degli alberi ed è utile a mitigare l’effetto dei tagli delle risorse per gli enti locali da parte dello Stato.
L’intervento di riqualificazione, manutenzione straordinaria e ripristino funzionale del parco “Simone Carabetta” sarà realizzato grazie al contributo di oltre 33 mila euro concesso dallo Stato per investimenti in infrastrutture sociali con la legge di bilancio 2020, a valere sul fondo sviluppo e coesione. Centomila euro, infine, è l’importo previsto per l’intervento di riqualificazione e messa in sicurezza della viabilità comunale, grazie al finanziamento del dipartimento infrastrutture della Regione Calabria.
«Tra gli obiettivi della nostra amministrazione – sottolinea il sindaco – vi è appunto la sistemazione e la messa in sicurezza delle strade comunali da tempo interessate da fenomeni di degrado che hanno comportato disfacimenti e successivi rattoppi della sede viaria con la conseguenza di costituire pericolo per la transitabilità veicolare e pedonale».
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 18 giugno 2021)