Il Comune di Squillace ha aderito al protocollo d’intesa proposto dall’associazione “Plastic free” di Termoli (Campobasso) che ha come obiettivo l’informazione e la sensibilizzazione della popolazione sulla pericolosità della plastica e i suoi effetti sull’intero ecosistema.
A Squillace l’amministrazione punta molto sulla tutela e sullo sviluppo delle risorse naturali e ambientali. Di recente ha anche aderito alla rete nazionale dei “Borghi della salute” allo scopo di incentivare fra la popolazione stili di vita salutari.
Le pubbliche amministrazioni, peraltro, hanno l’obbligo di predisporre ogni azione di prevenzione e di riduzione delle quantità di rifiuto e devono svolgere azioni rivolte alla valorizzazione e introduzione di sistemi integrati per favorire il massimo recupero di energia e di risorse.
Devono, inoltre, impegnarsi a raggiungere gli obiettivi di raccolta differenziata finalizzata al riutilizzo, garantendo che la gestione dei rifiuti non metta a rischio la salute umana e non comprometta l’ambiente. Squillace è primo in provincia di Catanzaro tra i comuni cosiddetti “ricicloni”.
Con l’80,6% di differenziata (su dati Arpacal riferiti al 2019), infatti, guida la classifica dei comuni del Catanzarese che hanno raggiunto l’obiettivo di legge del 65% di raccolta differenziata dei rifiuti. Il Comune, dunque, si conferma tra quelli che hanno saputo adottare un servizio efficiente di raccolta differenziata dei rifiuti.
Un risultato che si spera di mantenere anche per gli anni a venire. Il servizio, che attualmente viene gestito dalla ditta “Sieco”, riguarda la gestione dell’igiene urbana e la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani e assimilati con il sistema “porta a porta”. L’amministrazione comunale squillacese intende incentivare e favorire la gestione corretta e sostenibile dei rifiuti prodotti, perseguendo tra l’altro i seguenti obiettivi: ridurre la produzione di rifiuti e l’impatto ambientale generato dagli stessi; diminuire il ricorso a materie prime non rinnovabili favorendo l’utilizzo di materie prime rinnovabili quali le bioplastiche; orientare e sensibilizzare la comunità verso scelte e comportamenti consapevoli e virtuosi in campo ambientale.
L’adesione alle attività di “Plastic free” rafforza le azioni intraprese. L’associazione molisana agisce, fra l’altro, mediante lezioni di educazione ambientale nelle scuole, segnalazione di abbandoni di rifiuti, passeggiate ecologiche nel territorio, appuntamenti di raccolta della plastica e rifiuti non pericolosi, l’attuazione di eventi volti a diffondere la cultura della salute basata sul rispetto e la tutela dell’ambiente e sul diretto coinvolgimento della popolazione anche attraverso iniziative di tipo comunitario: passeggiate della salute, giornate ecologiche, allestimento di stand informativi.
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 23 aprile 2021)