Grande successo per il maestro e docente Lino Perlongo, di Squillace, considerato uno fra i massimi esponenti italiani delle arti marziali tradizionali cinesi, il quale ha tenuto un’interessante lezione durante l’evento marziale “Made in Calabria”, organizzato dal maestro Giuseppe Cavallo nei giorni scorsi a Caulonia, presente, fra gli altri, il vescovo di Locri-Gerace, mons. Giuseppe Fiorini Morosini.
Lino Perlongo, a capo della scuola “Wudang Pai Long Dao”, con sede a Catanzaro, ha saputo stimolare la curiosità del pubblico, coinvolgendo i presenti nel lavoro interno tradizionale. Rappresentante del “Wudang Kung Fu”, meglio conosciuto come “Kung fu interno cinese”, il maestro Perlongo ha presentato le basi necessarie ad una sana pratica marziale.
Si tratta di un lavoro costruttivo, atto a strutturare il corpo, la mente e lo spirito. Grande importanza, infatti, è rivolta all’aspetto spirituale ed energetico del lavoro marziale praticato nella sua scuola: un lavoro mirato a formare l’individuo in ogni sua parte, accompagnandone la crescita, lo sviluppo e l’evoluzione in qualunque momento della vita.
«Può essere praticato da zero a cento anni – ha detto Perlongo – l’energia costruisce il corpo, migliorandone gli assetti fisici: da qui anche l’aspetto terapeutico, non meno importante di quello marziale, custodito in questa antica tradizione cinese».
Perlongo ha poi introdotto lo “Xingyi Quan”, dimostrando l’uso pratico e la natura combattiva di questo classico e antico stile, magistralmente rappresentato.
Il “Kung fu tradizionale” ha trovato spazio anche tra i bambini. Ad accompagnare il maestro Perlongo, in rappresentanza della sua scuola, gli allievi Clara Lentini, Adriano Talarico e i futuri assistenti-istruttori Angela Palaia e Massimo Leone.
Carmela Commodaro