Arriva il tempo della raccolta. Come si paventava, sarà un autunno alquanto rigoroso per i cittadini di Squillace, che dovranno mettere mano al portafogli per pagare tasse e tributi comunali. L’amministrazione locale, infatti, ha recentemente stabilito le varie aliquote.
Per quanto riguarda l’Imu, l’aliquota per l’abitazione principale (categorie A1, A8 e A9) e relative pertinenze è fissata al 3,5 per mille; per gli altri immobili e le aree fabbricabili è stato previsto il massimo, cioè il 10,60 per mille; per i fabbricati rurali, il 2 per mille; la detrazione per l’abitazione principale è di 200 euro. Ai fini del pagamento della Tasi, cioè la tassa sui servizi indivisibili, per l’anno 2014, si è stabilita l’aliquota del 2,5 per mille.
In base a quanto previsto dal relativo regolamento, il tributo concorrerà alla copertura dei costi dei seguenti servizi indivisibili erogati dal comune: polizia locale, servizi correlati alla viabilità e alla circolazione stradale, illuminazione pubblica, protezione civile e servizi ambientali e relativi ai parchi e alla tutela ambientale del verde. Le tariffe inerenti il servizio fognatura e di depurazione delle acque provenienti da insediamenti civili e produttivi sono state fissate ad euro 0,12 al metro cubo, per la fognatura, e ad euro 0,33 per la depurazione. Un importante aumento riguarda, infine, l’addizionale comunale Irpef.
Per l’anno 2014, con effetto dal 1° gennaio, l’aliquota della compartecipazione dell’addizionale viene aumentata di ben 0,30 punti percentuali, passando allo 0,80%.
La giunta comunale, intanto, ha deciso di destinare una quota del 50% dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni previste dal Codice della strada, accertate dal corpo della polizia locale, al miglioramento della circolazione stradale, al potenziamento della segnaletica stradale e alla redazione dei piani urbani del traffico, oltre che per la fornitura di mezzi tecnici necessari per i servizi di polizia stradale.
Carmela Commodaro