I cittadini si mobilitano per la cura del territorio dopo gli allagamenti dei giorni scorsi

I cittadini di Squillace Lido si mobilitano e questo fine settimana hanno predisposto un banchetto per raccogliere le firme per una petizione rivolta al sindaco di Squillace e al Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto.
I promotori dell’iniziativa hanno postato su youtube un filmato che presenta la situazione di un canalone che attraversa il centro abitato di Squillace Lido, passa vicino ad un asilo, a diversi condomini, a un parco pubblico, alla statale 106 e per non farci mancare nulla anche alla ferrovia  e ad un villaggio turistico.  https://youtu.be/Oge9KRPco3Q?si=UZqRGexcD5lcU-8F

Le immagini ci mostrano una situazione veramente allarmante, il filmato percorre il letto del canalone in spazi stretti e angusti, in un percorso tortuoso pieno di ostacoli e di curve, fino ad arrivare ad una strettoia finale dove si restringe ancor di più  con un piccolo  pertuso dove si dovrebbero incanalare le acque che dopo vanno a imboccare un canale che dovrebbe portarli ad un fiumiciattolo. A pochi metri dal fiume ci si para d’innanzi un muro  di sbarramento con un altro piccolo foro dove dovrebbero defluire le acque piovane.

Dopo gli allagamenti dei giorni scorsi, i cittadini di Squillace hanno deciso di sollecitare  gli interventi dovuti e necessari per mettere in sicurezza il territorio. Si tenga conto che la preoccupazione non nasce da una paura eccessiva, ma dai fatti accaduti nel corso degli anni che hanno portato ad allagamenti e danni notevoli per la collettività e non solo. Il 19 novembre del 2013 il maltempo causò allagamenti di condomini, case, seminterrati, garage, magazzini.

Ma non solo, la vecchia statale  106, ancora molto trafficata, che collega Copanello a Squillace Marina è stata allagata e chiusa al traffico per alcune ore. Ci furono smottamenti  sulla strada che collega Squillace Marina all’antica Squillace con il suo bellissimo centro storico e il suo castello. Così come anche le strade di collegamento con  i paesi limitrofi subirono frane e smottamenti. Già allora i canali di scolo e i tombini non ressero, l’acqua si è riversata per le strade del centro abitato di Squillace Marina, invadendo i siti più bassi. Un uomo fu salvato per miracolo essendo rimasto intrappolato nella sua auto dalla furia delle acque vicino alla Stazione ferroviaria, mentre si stava recando al lavoro.

Danni di minore entità si registrarono nel 2019 quando caddero degli alberi e dei pali dell’illuminazione ma i canaloni tennero miracolosamente. Anche allora il sindaco del tempo di Vallefiorita, comune vicino Squillace,  Salvatore Megna, sollecitò l’intervento di “Calabria Verde” dichiarando testualmente: «In occasione di questo ultimo nubifragio ci è andata bene, ma occorre un intervento urgente a salvaguardia del nostro centro storico, per affrontare altre calamità simili».

Il Comitato di Cittadini di Squillace chiede interventi precisi e mirati, un’azione di prevenzione, di monitoraggio e di interventi volti a completare il canale di scolo in oggetto e volti a curare il territorio. Il Comitato sottolinea che l’iniziativa non nasce come momento polemico verso nessuno e verso la nuova amministrazione di Squillace. Nasce con spirito costruttivo solo per sensibilizzare. Diamo spazio a questa iniziativa perché crediamo che se in ogni comune della Calabria nascessero dal basso iniziative simili volte a sensibilizzare le amministrazioni e la regione, ci potremmo evitare tante tragedie e danni. I cittadini sono stanchi del solito bla bla bla della politica  dopo le catastrofi e le dichiarazioni appassionate a favore di telecamere. E questa è una nostra considerazione finale.

Lascia un commento