Mentre le autorità calabresi competenti sono impegnate per trovare una soluzione a quella che ormai è diventata l’“emergenza cinghiali”, questi animali ancora scorrazzano tranquillamente per le strade e i terreni agricoli, causando disagi e danni notevoli.
E’ di questi giorni la testimonianza di una donna di Squillace, che tornando in automobile dal lavoro si è imbattuta in un branco di cinghiali che le hanno impedito il transito. La signora si trovava da sola a bordo della sua vettura, intorno alle ore 19, sulla strada provinciale 162/2, all’altezza della “Fontana nuova”, quando si è trovata di fronte due cinghiali adulti e ben venti cuccioli, che stazionavano indisturbati la carreggiata.
La donna ha fatto in tempo a fermarsi e a spegnere il motore della macchina, per non spaventare gli animali, in attesa che si dirigessero verso i terreni adiacenti. Da tempo questi animali fanno incursioni vicino ai centri abitati, evidentemente spinti dalla fame.
E se ne stanno vedendo in tanti anche nella zona di Squillace, rappresentando un serio pericolo per automobilisti e pedoni. Nei giorni scorsi, l’emergenza cinghiali è stata affrontata durante la riunione della consulta faunistica, riunitasi alla Cittadella regionale di Catanzaro.
E’ stata, tra l’altro, prospettata l’ipotesi che la Regione, per fronteggiare l’aumento esponenziale della popolazione dei cinghiali, possa autorizzare la caccia ai singoli cacciatori anche nelle zone non assegnate a squadre precostituite, mediante una modifica dello specifico disciplinare regionale. La Regione, inoltre, sta valutando alcune soluzioni innovative per affrontare il problema.
Salvatore Taverniti