Pellegrinaggio a Squillace dei cavalieri e delle dame dell’”Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme” di Catanzaro-Crotone. Si è svolto il 4 maggio, aperto dalla celebrazione eucaristica, in cattedrale, officiata dall’arcivescovo emerito mons. Antonio Cantisani, presente anche il parroco don Giuseppe Megna.
All’inizio del rito, il preside della sezione catanzarese dell’Ordine, Giuseppe Buscema, ha spiegato che cavalieri e dame hanno deciso di portare sul territorio i problemi della Terra Santa, «tesaurizzando il consiglio di Papa Francesco, “camminare, confessare e costruire”». «Il nostro Ordine – ha aggiunto – custodisce i luoghi sacri con la fede, l’amore e l’incoraggiamento dei pellegrinaggi.
In Terra Santa finanziamo diverse opere in favore della popolazione cattolica e centri di accoglienza per donne e bambini in difficoltà». Nel suo saluto, il sindaco della città Guido Rhodio ha fatto cenno al collegamento esistente tra Squillace e l’Ordine del Santo Sepolcro.
«Molte antiche famiglie squillacesi – ha affermato – nacquero con il ritorno di alcuni Crociati dalla Terra Santa».
Dopo la celebrazione, il gruppo dei pellegrini, guidato da rappresentanti della Pro loco, ha visitato il centro storico, soffermandosi soprattutto nel castello normanno e nella chiesetta gotica di Santa Maria della Pietà.
Salvatore Taverniti