Ha raggiunto quota 100 anni Guido Scarfone, nato a Squillace il 7 settembre 1920 da Giuseppe e Concetta Zofrea. Una festa per celebrare l’evento è stata organizzata dalle figlie Annamaria, Giovanna e Lucia, a cui hanno preso parte parenti e amici.
Dopo gli iniziali studi nel Seminario di Squillace e conseguito il diploma magistrale, nonno Guido si iscrive alla facoltà di lingue all’Università di Napoli.
Chiamato alle armi, presta servizio nel 33° Reggimento fanteria carristi, a Parma. Catturato dai tedeschi e deportato in Germania, trascorre due anni in un campo di concentramento; poi viene trasferito a lavorare in una fabbrica di valigie. Tornato in Italia, lavora nell’ufficio del registro di Squillace e di Borgia, per essere poi trasferito definitivamente a Catanzaro. A Borgia, dove attualmente risiede, ha conosciuto la donna della sua vita, Assunta, sposata nel 1950, con la quale nel giugno scorso ha festeggiato i 70 anni di matrimonio. Guido si è sempre definito “uomo di casa e ufficio”. Ancora in buone condizioni psicofisiche, coltiva la sua passione che è la pittura, ma anche la lettura, specialmente la letteratura greca e latina e i testi di filosofia.
«Leggo ancora per imparare», afferma. Per quanto riguarda la sua alimentazione, ha sempre mangiato di tutto (si definisce un “pantofago”), ma senza eccessi; non ha mai fumato e non beve alcolici, praticando, dunque, una vita sana.
I suoi 100 anni sono stati vissuti nella rettitudine e nella serenità familiare. «Con mia moglie – tiene ad sottolineare – carezze e parole ma non è mai mancata l’armonia».
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud)