Hanno trascorso un’intera giornata a Squillace , che stanno svolgendo uno scambio socio-culturale giovanile con i coetanei colleghi del liceo scientifico “A. Guarasci” di Soverato.
Il progetto, denominato “Once in a lifetime experience”, ha previsto la visita di un gruppo di studenti della scuola soveratese, accompagnati da due docenti e dal preside Vincenzo Gallelli, a Boston nello scorso mese di ottobre; mentre la seconda fase è in corso con la presenza del gruppo americano a Soverato e nei centri vicini.
«Si tratta di una full immersion – afferma il responsabile del progetto Giuseppe Muccilli, docente del liceo soveratese – di due settimane nella lingua inglese, stando in famiglia, in quanto sia in America che qui da noi i ragazzi vengono ospitati dalle famiglie degli stessi studenti».
Uno dei luoghi più apprezzati dai giovani bostoniani è stato il centro storico di Squillace, dove hanno potuto visitare il castello, la cattedrale, i ruderi del monastero di S. Chiara, il museo diocesano di arte sacra e le botteghe dei ceramisti vasai. Il gruppo è stato ricevuto in Municipio dal sindaco Pasquale Muccari.
«E’ un’esperienza esaltante – sottolinea Muccillo – per tutti noi, per il nostro istituto, per i nostri ragazzi. Questo gemellaggio educa gli studenti all’intercultura, alla legalità, alla tolleranza, alla solidarietà, al rispetto della diversità. Persino l’educazione alla salute trova il suo spazio in questo progetto.
A livello individuale, l’esperienza comporta una maggiore conoscenza di se stessi, più spirito critico, autonomia, senso di responsabilità, apertura mentale e capacità di socializzazione.
Il gemellaggio permette, inoltre, di rafforzare sempre di più i legami storici, culturali, economici, di cooperazione tra i nostri popoli e paesi, ma non solo, anche dal punto di vista affettivo, è terreno fertile, per un confronto di esperienze, idee, sensazioni, emozioni, rapporti e relazioni umane».
Salvatore Taverniti
Nella foto di gruppo gli studenti con l’archeologa dott. Chiara Raimondo che ha guidato i ragazzi all’interno del castello.