L’obiettivo principale è la ripresa delle attività di bar e ristoranti. Potranno riaprire a breve, anche se molti già stanno lavorando con il sistema dell’asporto o della consegna a domicilio.
Ma ci sono da osservare delle prescrizioni importanti conseguenti all’emergenza sanitaria in atto, per cui i titolari dei pubblici esercizi dovranno mettere in atto tutte le norme di igiene, sanità e sicurezza previste dai decreti governativi, con particolare riferimento al rispetto delle distanze minime interpersonali.
Partendo da questo, i titolari di bar, ristoranti e lidi balneari di Squillace si sono rivolti al sindaco Pasquale Muccari, chiedendo sostegno e innanzitutto la disponibilità a venire incontro alle loro esigenze per attenuare i disagi. Una loro delegazione è stata ricevuta ieri mattina in municipio da Muccari e dal capogruppo di maggioranza Alessandro Aloise.
È stata chiesta, in particolare, la possibilità di collocare qualche tavolino in più all’aperto per recuperare, almeno in parte, i posti persi all’interno dei locali. Insomma, si chiede l’utilizzo di spazi all’aperto più ampi per bar e ristoranti con maggiore flessibilità e senza il pagamento supplementare della tassa di occupazione del suolo pubblico, almeno per l’anno in corso. L’estate è alle porte e il problema si fa impellente.
Gli amministratori hanno dimostrato interesse in merito alle giuste rivendicazioni dei titolari degli esercizi pubblici, recependo l’esigenza soprattutto dell’utilizzo degli spazi all’aperto.
Per quanto riguarda le richieste di agevolazioni per il pagamento della tassa rifiuti e di quella per l’occupazione del suolo pubblico, il sindaco ha riferito che c’è la disponibilità a discuterne tenendo, comunque, conto delle modalità che saranno consentite dal Governo a livello normativo.
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud)