È stato definito medico e signore d’altri tempi. È scomparso il medico condotto per eccellenza di Squillace, Giulio De Luca.
Nativo di Sersale, avrebbe compiuto 90 anni nel prossimo mese di novembre. Era considerato una persona cara e amica di tutti, perché è stato il medico di diverse generazioni. Sempre disponibile, senza orario rispondeva a tutte le richieste dei pazienti della città. È stato anche un qualificato punto di riferimento per i giovani che nel corso degli anni hanno intrapreso la via della professione medica. Era apprezzato per la sua bravura e professionalità nel campo della medicina, ma anche per le sue qualità umane e culturali.
Si interessava di tutto, storia, politica, letteratura ed era un piacere dialogare con lui. Tutta la città si è stretta accanto ai suoi familiari anche nel giorno dei funerali, celebrati nella basilica cattedrale di Squillace, ai quali ha preso parte anche il sindaco Pasquale Muccari che lo ha ricordato al termine della funzione. «Per oltre 40 anni – si legge in una nota della giunta comunale squillacese – ha curato l’intera comunità con competenza, passione e discrezione.
Testimone autentico di una medicina di altri tempi in cui il medico si occupava di tutte le malattie e si recava a casa di quanti lo chiamavano, di giorno e di notte, domeniche e festività comprese. Una vita la sua dedicata all’esercizio della professione, lontano da distrazioni e allergico ai riflettori».
Nativo di Sersale, avrebbe compiuto 90 anni nel prossimo mese di novembre. Era considerato una persona cara e amica di tutti, perché è stato il medico di diverse generazioni. Sempre disponibile, senza orario rispondeva a tutte le richieste dei pazienti della città. È stato anche un qualificato punto di riferimento per i giovani che nel corso degli anni hanno intrapreso la via della professione medica. Era apprezzato per la sua bravura e professionalità nel campo della medicina, ma anche per le sue qualità umane e culturali.
Si interessava di tutto, storia, politica, letteratura ed era un piacere dialogare con lui. Tutta la città si è stretta accanto ai suoi familiari anche nel giorno dei funerali, celebrati nella basilica cattedrale di Squillace, ai quali ha preso parte anche il sindaco Pasquale Muccari che lo ha ricordato al termine della funzione. «Per oltre 40 anni – si legge in una nota della giunta comunale squillacese – ha curato l’intera comunità con competenza, passione e discrezione.
Testimone autentico di una medicina di altri tempi in cui il medico si occupava di tutte le malattie e si recava a casa di quanti lo chiamavano, di giorno e di notte, domeniche e festività comprese. Una vita la sua dedicata all’esercizio della professione, lontano da distrazioni e allergico ai riflettori».
Salvatore Taverniti