Solidarietà. La vicinanza agli operatori ecologici di Squillace giunge da ogni settore della società. Sono sette i padri di famiglia che rischiano di finire sulla strada, dopo avere ricevuto la lettera di licenziamento da parte dell’azienda “Ecoservizi srl”, che a Squillace gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti.
La ditta, dopo il nuovo bando emanato dall’amministrazione comunale, è subentrata da soli tre mesi nello svolgimento del servizio. Il capitolato prevedeva una serie di prescrizioni che sarebbero state disattese, secondo quanto contestato dall’assessore comunale ai Lavori Pubblici Domenico Passafaro, per cui si è prodotta una frattura nei rapporti con il comune, con la conseguente decisione, sembra unilaterale, dell’azienda di rescindere il contratto dal prossimo primo settembre.
La situazione attuale la chiarisce il capogruppo di “Riviviamo Squillace”, Franco Scicchitano, il quale, dopo avere riconfermato la piena solidarietà agli operatori ecologici, ha contattato l’assessore Passafaro, «che stranamente non era stato informato delle lettere di licenziamento e della volontà della società di rescindere il contratto di gestione del servizio». «Lo stesso – aggiunge – mi ha assicurato che da lunedì saranno avviate le procedure per individuare una nuova società a cui affidare il servizio dal prossimo primo settembre. Sarà riconfermata sicuramente la clausola di assunzione dei dipendenti attuali e chiederemo al presidente del consiglio Paolo Mercurio di convocare con urgenza il consiglio comunale per discutere della problematica che si è venuta a creare». «I lavoratori della ditta che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti – è il commento del capogruppo di “Aria Nuova”, Ruggero Mauro – con la lettera di licenziamento hanno ricevuto un bel regalo di ferragosto.
Questo è l’epilogo sciagurato di una vicenda gestita in maniera altrettanto sciagurata. Invitiamo sindaco e giunta a dimettersi». Solidarietà ai lavoratori giunge da “Fratelli d’Italia-An” di Squillace, che propone una discussione sulle cause del fallimento della raccolta differenziata e per assumere le iniziative politiche opportune. Si pensa, in particolare, ad una manifestazione pubblica, chiamando a raccolta tutti i partiti presenti nel territorio, i cittadini e i rappresentanti provinciali e regionali delle istituzioni. Stessa proposta è venuta dal circolo locale di Rifondazione Comunista. «Disponibile ad ogni azione di sostegno» si dice l’ex sindaco Guido Rhodio. Anche il vicario parrocchiale di Squillace don Fabrizio Fittante è «vicino ai padri di famiglia che rischiano di perdere il lavoro: prego affinché al più presto possano essere riassunti».
La situazione squillacese, intanto, viene seguita con attenzione dalla Cgil catanzarese. «Ho lasciato gli operai in stato di agitazione, quattro giorni fa – afferma il sindacalista Giovanni Montesano – abbiamo tartassato l’azienda per incontrarla, ma niente. Spengo il telefono per tre giorni, lo riaccendo, e mi ritrovo l’azienda che vuole rescindere il contratto d’appalto. Ci deve essere qualcosa di inquietante, perché se l’azienda se ne vuole già andare non mi tornano le cose. Da oggi riprenderemo le azioni di lotta per il salario e il posto di lavoro».
Forte solidarietà da ogni settore della società squillacese per gli operatori ecologici licenziati
Salvatore Taverniti