«Ogni progetto di energia rinnovabile, soprattutto quelli di grande scala come i parchi eolici off-shore deve essere valutato non solo in base alla produzione di energia pulita ma anche in termini di 17». Ne è convinto il consigliere comunale di “Tuttinsieme per Squillace” Enzo Zofrea, che interviene nel dibattito aperto sull’impatto ambientale dei parchi eolici marini nel golfo di Squillace.
Zofrea, peraltro, è dato come uno dei candidati alla carica di sindaco di Squillace alle elezioni amministrative del prossimo giugno. Sull’argomento la scorsa settimana si sono espressi alcuni sindaci del comprensorio (Amaroni, Borgia, Girifalco, Squillace, Stalettì e Vallefiorita), dopo che il Consiglio comunale di Vallefiorita a fine dicembre ha votato all’unanimità una proposta in tal senso avanzata dal gruppo di opposizione dello stesso.
I sindaci si sono determinati a costituire un comitato di lotta a tutela dei territori per informare e sensibilizzare cittadini, istituzioni, delegazione parlamentare, giunta regionale e membri del governo nazionale, con il coinvolgimento degli altri Comuni ricadenti nella parte del golfo di Squillace tra il fiume Corace e Soverato. Secondo Zofrea, la preoccupazione principale è che tali progetti, nonostante siano etichettati come sostenibili, possono non solo mancare di fornire benefici diretti alle comunità locali, ma anche danneggiare paesaggi e ecosistemi che hanno un valore intrinseco e un potenziale economico proprio, ad esempio attraverso il turismo. «È fondamentale – aggiunge – che ogni progetto di energia rinnovabile, soprattutto quelli di grande scala come i parchi eolici off-shore, sia valutato non solo in base alla produzione di energia pulita ma anche in termini di impatto sociale ed economico a livello locale. Solo così si può garantire che i passi compiuti verso la sostenibilità non siano a scapito di coloro che dovrebbero trarne beneficio».
Zofrea è convinto che la Calabria, già elettricamente autosufficiente, si confronta con il rischio di sacrificare la propria bellezza naturale senza ricevere benefici concreti in cambio. «La lotta per l’energia pulita – conclude – deve quindi essere bilanciata con la tutela del patrimonio locale e la creazione di opportunità per le persone sul territorio. In questa direzione accolgo con favore la meritoria iniziativa svoltasi a Vallefiorita alla presenza di alcuni sindaci del comprensorio.
La costituzione di un comitato può risultare non solo utile, ma assolutamente necessario per tutelare il nostro territorio».
Zofrea, peraltro, è dato come uno dei candidati alla carica di sindaco di Squillace alle elezioni amministrative del prossimo giugno. Sull’argomento la scorsa settimana si sono espressi alcuni sindaci del comprensorio (Amaroni, Borgia, Girifalco, Squillace, Stalettì e Vallefiorita), dopo che il Consiglio comunale di Vallefiorita a fine dicembre ha votato all’unanimità una proposta in tal senso avanzata dal gruppo di opposizione dello stesso.
I sindaci si sono determinati a costituire un comitato di lotta a tutela dei territori per informare e sensibilizzare cittadini, istituzioni, delegazione parlamentare, giunta regionale e membri del governo nazionale, con il coinvolgimento degli altri Comuni ricadenti nella parte del golfo di Squillace tra il fiume Corace e Soverato. Secondo Zofrea, la preoccupazione principale è che tali progetti, nonostante siano etichettati come sostenibili, possono non solo mancare di fornire benefici diretti alle comunità locali, ma anche danneggiare paesaggi e ecosistemi che hanno un valore intrinseco e un potenziale economico proprio, ad esempio attraverso il turismo. «È fondamentale – aggiunge – che ogni progetto di energia rinnovabile, soprattutto quelli di grande scala come i parchi eolici off-shore, sia valutato non solo in base alla produzione di energia pulita ma anche in termini di impatto sociale ed economico a livello locale. Solo così si può garantire che i passi compiuti verso la sostenibilità non siano a scapito di coloro che dovrebbero trarne beneficio».
Zofrea è convinto che la Calabria, già elettricamente autosufficiente, si confronta con il rischio di sacrificare la propria bellezza naturale senza ricevere benefici concreti in cambio. «La lotta per l’energia pulita – conclude – deve quindi essere bilanciata con la tutela del patrimonio locale e la creazione di opportunità per le persone sul territorio. In questa direzione accolgo con favore la meritoria iniziativa svoltasi a Vallefiorita alla presenza di alcuni sindaci del comprensorio.
La costituzione di un comitato può risultare non solo utile, ma assolutamente necessario per tutelare il nostro territorio».
Salvatore Taverniti – Gazzetta del Sud 17 gen 2024