Enzo Zofrea: alle ultime elezioni elettorali ha vinto la democrazia

«A Squillace, alle ultime elezioni comunali, ha vinto la democrazia e il corpo elettorale ha eletto liberamente il sindaco Enzo Zofrea e scelto il progetto della lista Siamo Squillace». Lo afferma il gruppo di maggioranza che guida la città di Squillace. Dopo le elezioni dell’8 e 9 giugno scorsi i gruppi di opposizione hanno sferrato i primi attacchi all’amministrazione guidata da Zofrea.
Oltre alla richiesta ufficiale della verifica della compatibilità ed eleggibilità del sindaco, degli assessori e dei consiglieri comunali, avanzata dal gruppo “CivitaSquillace” composto dall’ex sindaco Pasquale Muccari e dall’ex vicesindaco Stefano Carabetta, il ricorso al Tar Calabria da parte della consigliera dell’altro gruppo di opposizione, “Progetto Squillace”, Anna Maria Mungo, per l’annullamento integrale o parziale delle operazioni elettorali con conseguente rinnovo delle stesse in seguito ad asserite irregolarità sostanziali che avrebbero viziato il procedimento elettorale.
«Il tentativo di chi ha perduto di ventilare senza fondamento ipotesi denigratorie di presunte ed inesistenti irregolarità dietro cui nascondere una sconfitta – sostiene il gruppo di maggioranza – offende Squillace e la sua splendida comunità e viene respinto decisamente e con fermezza.
Non c’è alcuna irregolarità elettorale, ma si sono svolte libere elezioni che hanno attribuito la vittoria in modo genuino e sincero. Per questa ragione difenderemo con gli avvocati Oreste Morcavallo e Francesco Pitaro, dinanzi al Tar Catanzaro, il risultato libero, onesto e genuino frutto di un procedimento elettorale corretto e regolare a conclusione del quale la comunità ha deciso di affidare la gestione del Comune ad Enzo Zofrea e alla lista “Siamo Squillace”».
Il gruppo di maggioranza promette di difendere «il legittimo, regolare e genuino risultato elettorale anche per difendere la comunità di Squillace che liberamente si è recata al voto ed ha fatto una scelta e che non può essere impunemente denigrata ed offesa da chi le elezioni le ha perdute».
Salvatore Taverniti – Gazzetta del Sud 19 luglio 2024

Lascia un commento