Emergenza e compromissione della sicurezza stradale al quadrivio di Squillace Lido.
La segnala il sindaco di Squillace Guido Rhodio, che ha scritto in merito al commissario della Provincia Wanda Ferro, al capo compartimento Anas Vincenzo Marzi e al direttore dell’Aci Francesco Cervadoro.
Rhodio, in particolare, chiede l’eliminazione del semaforo al quadrivio e la creazione di una rotatoria. «La situazione del traffico – osserva il primo cittadino – certamente si aggraverà nei mesi estivi, per l’oggettivo protrarsi dei lavori di raccordo tra lo svincolo di Squillace della nuova superstrada 106 e la galleria di Copanello. Anche un evento positivo come quello dell’importante nodo stradale si sta purtroppo tramutando in un disagio crescente per il traffico stradale e per gli automobilisti che devono raggiungere non solo tante rinomate località turistico-ricettive della zona, ma che sono obbligati, almeno per il momento, a dirigersi verso Soverato e Reggio Calabria tramite il quadrivio di Squillace Lido». Secondo Rhodio, si tratta di una situazione che era stata ampiamente prevista dall’amministrazione comunale squillacese e da quelle dei comuni vicini e che era stata abbondantemente segnalata, negli anni passati, anche con proposte operative e progettuali tese alla realizzazione di una rotatoria che consentisse l’eliminazione dell’impianto semaforico, che insiste su strade che appartengono alla proprietà dell’Anas e della Provincia e che allo stato costituisce l’unico strumento atto a garantire una minima regolamentazione di ordine e di sicurezza stradale.
«La mia amministrazione – aggiunge Rhodio – ebbe, altresì, ad assicurare con atti formali sia la messa a disposizione gratuita delle aree di sedime occorrenti e sia il concorso finanziario, possibile, peraltro, utilizzando piani statali e regionali di settore.
Non riesco a capacitarmi del fatto che tale esigenza fondamentale al quadrivio di Squillace Lido è stata finora sottovaluta e rimossa, mentre, devo riconoscere, non sono mancate reiterate assicurazioni e direttive ufficiali e private, e non sono stati davvero risparmiati interventi per la realizzazione di rotatorie, disseminate in tratti stradali di irrilevante importanza per consistenza del traffico e concentrazione veicolare, mentre si dimentica il quadrivio di Squillace-Copanello, su cui si riversa non solo il traffico dei cittadini di questo comprensorio, ma l’ingente traffico automobilistico della città capoluogo per raggiungere note ed ambite località turistiche e panoramiche».
Permane, dunque, la difficoltà e giornalmente si aggrava su tale nodo stradale, per cui Rhodio chiede al Prefetto di Catanzaro, cui ha scritto per conoscenza, di voler promuovere un urgente incontro con i massimi vertici degli Enti coinvolti (Anas, Provincia, Comuni, Automobile Club), facendo partecipare anche il comando di Polizia provinciale, per le necessarie ipotesi collaborative di monitoraggio e regolamentazione del traffico almeno nei giorni di maggiore affluenza e almeno fino a quando non saranno ultimati i lavori di raccordo con la galleria di Copanello, e ciò tenendo conto che gli enti proprietari delle due strade incrociate (Provincia ed Anas) non possono non occuparsene e che le unità dei vigili urbani comunali si limitano solo a due e sono abbondantemente impegnate in compiti di istituto.
Carmela Commodaro