Partita ufficialmente la campagna elettorale per le regionali del 26 gennaio, nella rosa dei nomi dei candidati alla carica di consigliere ci sono due squillacesi. Si tratta di due donne, presenti nelle liste collegate al candidato governatore del Movimento 5 Stelle Francesco Aiello. Capolista del “Movimento 5 Stelle”, nella circoscrizione centro, è Iolanda Nausica Scalese, di 44 anni, che da Squillace Lido ha sposato le idee del movimento già dal 2013, dopo un’esperienza di cittadina attiva come ambientalista e animalista nel Wwf. Ha studiato scienze giuridiche, si è occupata di cronaca per un giornale, avendo modo di capire come funzionano le dinamiche che regolano la gestione della cosa pubblica.
Poi ha deciso di mettersi in gioco, partecipando alle selezioni online sulla piattaforma Rousseau per la scelta dei candidati consiglieri del M5s, ottenendo un ottimo risultato. «Se davvero ciascuno di noi – afferma – ha a cuore il bene della Calabria, se davvero vogliamo ribaltare la nostra amara sorte di calabresi, allora non ci sono soluzioni alternative al nostro movimento.
Non facciamoci prendere per il naso: il sistema dei partiti e i soliti nomi noti si occuperanno della propria carriera, degli interessi personali e di quelli della loro cerchia di amici. Dal 26 gennaio potremo ripartire dalle macerie e costruire finalmente una regione normale, in cui si possa vivere in modo dignitoso». L’altra candidata squillacese è Giusymanuela Ciciarello, di 38 anni, con la lista “Calabria civica-Liberi di cambiare”. Lavora nella pubblica amministrazione, nell’Arcea (agenzia della Regione Calabria per le erogazioni in agricoltura), ma è anche impegnata nell’associazionismo e nel volontariato. Al suo attivo ha un importante impegno politico come assessora nell’amministrazione comunale di Squillace, per quattro anni, con delega alla cultura, turismo, politiche giovanili e personale. «Si è sempre detto – rileva la Ciciarello – che la Calabria ha bisogno di volti nuovi, persone pulite e trasparenti. Io scendo in campo per dare il mio contributo insieme alla mia lealtà all’impegno e alla mia onestà per una Calabria migliore. Voglio essere il grido di una Calabria che soffre, ma che vuole guarire».
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud)