Dopo mesi di divieto l’acqua è tornata potabile

È giunta finalmente dall’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro la proposta di revoca dell’ordinanza del sindaco di Squillace che vietava l’utilizzo dell’acqua in alcune zone del centro storico. Da mesi, infatti, era vigente il divieto dell’uso dell’acqua del rubinetto per uso potabile, dopo che secondo le analisi di laboratorio effettuate dall’Arpacal e comunicate dal Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione dell’Asp i campioni prelevati presentavano risultati non conformi a causa della presenza di torbidità. Le ultime analisi, invece, sono risultate negative, per cui ora l’acqua è sicura e non presenta rischi per la salute.
Prima e dopo i campioni sono stati prelevati alla fontana pubblica di viale Fuori Le Porte. Sulla base dei risultati sfavorevoli, l’ex sindaco Pasquale Muccari aveva ritenuto necessario disporre l’inibizione temporanea dell’acqua ad uso umano e l’adozione delle misure idonee finalizzate al contenimento dei parametri, per garantire la tutela della salute pubblica e le condizioni di sicurezza igienico-sanitarie.
La potabilità dell’acqua era stata interdetta in alcune zone del centro storico di Squillace nelle more dell’attuazione dei necessari interventi per il conseguente rientro dei parametri negli standard di qualità fissati dalla legge e secondo le indicazioni dell’Asp di Catanzaro.
Il divieto vigeva oltre che viale Fuori Le Porte, anche in piazza Castello, viale Cassiodoro e zone limitrofe, cioè in una parte del territorio in cui vivono molte famiglie di Squillace superiore. Invia cautelativa era stato ordinato il divieto, in particolare, dell’utilizzo dell’acqua per uso alimentare, il lavaggio e la preparazione degli alimenti, igiene orale, lavaggio stoviglie o utensili da cucina, lavaggio apparecchiature sanitarie, lavaggio oggetti per l’infanzia.
L’acqua, invece, poteva continuare ad essere usata per la pulizia della casa, per il funzionamento degli impianti sanitari e per l’igiene della persona con l’esclusione di quanto indicato tra i divieti. Per questa vicenda, che si è protratta per alcuni mesi, grande preoccupazione è stata espressa dai cittadini interessati che chiedevano a gran voce misure immediate per risolvere il problema.
Intanto, il nuovo sindaco Enzo Zofrea ha emanato un’ordinanza sull’uso razionale dell’acqua da parte dei cittadini fino al 30 settembre prossimo, perché adottino ogni utile accorgimento teso al risparmio idrico e limitino, quindi, il consumo dell’acqua potabile all’uso domestico e igienico-sanitario.
Salvatore Taverniti – Gazzetta del Sud 7 lug 2024

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